Carisp, la maggioranza difende il percorso intrapreso: “Trasparente e lineare”
Da feudo gestito da pochi a banca di tutti i sammarinesi: “Cerchiamo di mettere a sistema – osserva Giuseppe Morganti - un istituto fondamentale per lo sviluppo dell'economia. Un percorso – ricorda - che ha visto salvare anche un'altra partita, quella degli Npl, dalle grinfie degli avvoltoi, per metterli nelle mani dello Stato. Allora mi chiedo – conclude - quale complotto? Che San Marino ridiventi attore principale del proprio destino? Il complotto casomai ce l'avevano in testa altri, - è l'affondo - forse i difensori della vecchia politica”. Si passa quindi ai dati concreti: “Non c'era bisogno – rileva Stefano Palmieri - che fosse il Fondo Monetario a dirci che la gestione di Cassa era inadeguata, bastava dare una occhiata ai numeri: dal bilancio 2009 al 2015 registrata una perdita di 544 milioni di euro; mentre dal progetto di bilancio 2016, pre-AQR, risulta un passivo di 15 milioni”. A maggio si terrà l'assemblea dei soci Carisp per nominare il nuovo presidente, scelto con ogni probabilità nella terna dei membri tecnici indicati dall'Esecutivo. Sulla posizione di Luca Simoni, attuale Direttore di Cassa rinviato a giudizio, sarà proprio il nuovo Cda a decidere. Marica Montemaggi infine rilancia la propensione al dialogo della maggioranza e annuncia una nuova serata pubblica in programma giovedì 27 aprile a Domagnano, con il Governo pronto a rispondere alle domande dei cittadini.
Nel video l'intervista a Luca Boschi, Civico 10.
sp