Carisp, piano industriale: strategie di rilancio, esuberi e tagli alle filiali
Importante il capitolo dedicato ai dimensionamenti. Alle 11 filiali di Carisp si aggiungono le 6 di Asset. Se ne vogliono chiudere 8, passando da 17 a 9. Si mettono in conto esuberi di personale. I dipendenti dei due istituti di credito sono 181. Il target è di 110: 58 nelle filiali e 52 nelle strutture centrali. Dei 71 rimanenti, 46 verranno gestiti attraverso leve ad hoc, vale a dire: pensionamenti, part time, riduzione dell'orario lavorativo, non rinnovo di frontalieri e contratti a tempo determinato di Asset. Da valutare l'accrescimento delle competenze per eventuale reimpiego nella bad bank. Ieri l'opposizione non ha risparmiato critiche. “Certe informazioni – dice – potevano essere date prima”. La maggioranza difende una scelta che definisce di trasparenza e chiarezza su perdite da coprire compatibilmente con il bilancio dello Stato. Adesso.sm promette concertazione sul Direttore Generale e un membro nominato dalla minoranza nel cda di Carisp che – come annunciato – verrà azzerato entro settembre. Il nuovo cda potrebbe voler lavorare ad un proprio piano industriale, “con ulteriore perdita tempo” – teme l'opposizione, “ma quello presentato ieri – spiegano dalla maggioranza – rappresenterà un buon punto di partenza”.
MF