Carisp: si profila una "terna" per la successione di Romito
Per martedì 18 aprile è prevista la riunione di insediamento e di valida costituzione del nuovo Consiglio di Amministrazione di Cassa di Risparmio. Subito dopo la nomina il Presidente Nicola Romito incontrerà l'azionista di riferimento, ossia una rappresentanza del Governo, e verosimilmente presenterà le dimissioni che verranno accettate. Del resto il rinvio a giudizio nella vicenda di Salerno, in cui il presidente designato è accusato di usura bancaria – l'udienza preliminare è prevista nell'ultima settimana di maggio - cozza con il nuovo regolamento Carisp che il Governo ha voluto fortemente, in ottica reputazionale. La questione dunque dovrebbe essere già delineata nella mattina di mercoledì 19 aprile, quando il Segretario alle Finanze Celli riferirà al Consiglio Grande e Generale. Nei 10 giorni successivi l'assemblea dei soci di Cassa di Risparmio dovrebbe riunirsi per la nomina del futuro Presidente che, con tutta probabilità, verrà scelto tra i tre membri tecnici del Cda indicati dal Governo azionista di maggiornaza, ovvero Luigi Borri, Giuliana Michela Cartanese e Massimo Cotella. L'insediamento del nuovo presidente dunque dovrebbe avvenire nella prima settimana di maggio e il settimo membro del Cda, al posto di Romito, potrebbe essere riservato al nome che verrà indicato dall'opposizione. Questo lo scenario verosimile che si prospetta anche se le variabili sono tante: le minoranze, dopo il passo falso del governo sul nome di Romito, sono ancora piu' determinate a far valere le loro ragioni e quindi non si possono escludere altri colpi di scena.
l.s.