Casali: il vero sconfitto è il tribunale
“Si sono palesate in modo inconfutabile divaricazioni profonde – afferma Casali – e la magistratura ha dimostrato una incapacità ad avanzare una candidatura univoca. Tanto più – aggiunge – che i candidati in possesso dei requisiti erano solo due”. Per il Segretario di Stato la politica ha, questa volta, ben poche responsabilità e sarebbe improprio dare significati politici a quanto accaduto. “L’unico perdente – afferma – è il tribunale”. Casali auspica che l’episodio negativo abbia portato un insegnamento a tutti e che si possa pensare, nei tempi dovuti, di convocare il Consiglio Giudiziario per procedere alla nomina sulla base di convergenze molto ampie.