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Caso San Marino World: da Luca Beccari l'impegno a giungere alla revoca dell'autorizzazione

Al termine della seduta congiunta di ieri delle Commissioni Esteri e Finanze una presa di posizione perentoria del Segretario agli Esteri sul tema delle residenze fiscali non domiciliate

12 apr 2025
Il Segretario agli Affari Esteri Luca Beccari
Il Segretario agli Affari Esteri Luca Beccari

Dopo ore di dibattito aspro, ha infine ripreso la parola il Segretario Beccari, con l'intento di sgombrare il campo da ogni equivoco. Ha prima stigmatizzato il tenore degli attacchi delle Opposizioni. Poi l'annuncio, concordato con il collega alle Finanze: l'intenzione di proporre martedì, in Congresso, un “parere negativo” rispetto al progetto della San Marino World. “Quindi se non ci credete che non c'è la volontà di approvare il progetto sull'area di Cailungo – ha dichiarato - ci prendiamo un impegno formale e lo sanciamo con una delibera; e sulla base di quello, venendo a meno il progetto per il quale è stata concessa questa autorizzazione subordinata, mi prendo l'impegno di revocare immediatamente dopo l'autorizzazione”. L'iniziativa imprenditoriale di Banuelos pare al capolinea, dopo queste parole. Che parrebbero pure in un qualche modo “disinnescare” – almeno parzialmente – l'odg annunciato sempre in Commissione mista dalle Opposizioni: nel quale si chiedeva proprio la revoca dell'autorizzazione ad operare alla srl, e l'abrogazione delle circolari in materia di residenze fiscali non domiciliate. Non vi è stato il tempo di porlo in votazione; se ne riparlerà forse il 28 aprile. Da rilevare come dopo la notizia di quanto pubblicato sul sito della San Marino World, i malumori avessero superato il livello di guardia nella stessa Maggioranza.

In particolare Libera, che continua inoltre ad insistere sulla necessità di puntare sull'economia reale. Il punto politico, insomma, parrebbe riguardare adesso l'opportunità o meno di “mantenere in vita” lo strumento delle residenze fiscali non domiciliate; nessuna richiesta, peraltro, sarebbe ad oggi pervenuta. DC favorevole a “salvare” la normativa; così, pare, anche AR e PSD. Generale, però, la richiesta di modalità trasparenti e sostenibili. Per l'abrogazione invece le forze di Minoranza; come testimoniato anche dal precedente deposito di un apposito PdL, e dalle dure critiche in Commissione. Possibile comunque che l'annuncio del Segretario agli Esteri, ieri, in chiusura di lavori, contribuisca ad abbassare il livello dello scontro.





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