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Caso Titoli: la maggioranza plaude ai sequestri eseguiti in Italia

“La collaborazione con la giustizia italiana non solo rafforza la fiducia nella giustizia sammarinese, ma dimostra come la stessa sia pienamente inserita in un contesto di cooperazione internazionale"

di Luca Salvatori
12 gen 2025
Palazzo Pubblico San Marino. Immagine di repertorio

Il sequestro conservativo da 6 milioni di euro, disposto dal tribunale di Firenze, “testimonia la credibilità e la solidità delle nostre istituzioni nella lotta contro chi ha danneggiato il nostro Paese”. Lo affermano in un comunicato congiunto tutte le componenti della maggioranza, secondo le quali “la collaborazione con la giustizia italiana non solo rafforza la fiducia nella giustizia sammarinese, ma dimostra come la stessa sia pienamente inserita in un contesto di cooperazione internazionale”.

Tutto ciò viene inteso come un segnale di credibilità nei confronti delle istituzioni sammarinesi e, allo stesso tempo, come una garanzia per i cittadini nei principi di legalità e giustizia. “La forza simbolica di questo sequestro cautelativo – osserva la maggioranza - afferma con chiarezza che chi agisce contro gli interessi della nostra comunità non resterà impunito e che San Marino dispone degli strumenti per difendere sé stessa, la propria integrità economica e reputazionale e la propria sovranità”. Espressa dunque gratitudine a Cassa di Risparmio, Banca Centrale e all’Avvocatura dello Stato “per aver saputo trasformare la sentenza di primo grado in uno strumento di giustizia anche oltre i nostri confini”

. Questo provvedimento - prosegue la nota delle forze di Governo - dimostra che la “lotta contro gli ex esponenti di Banca Centrale e di Banca Cis, non solo era giusta, ma necessaria per difendere l’autonomia della nostra Repubblica. Un esempio che rafforza, dunque, la determinazione delle istituzioni a perseguire chi ha sottratto risorse alla collettività, oltrepassando ogni limite geografico e giuridico per riportare giustizia e restituire a San Marino ciò che le è stato tolto”. Espresso pieno sostegno al Tribunale, agli organi di vigilanza e a tutte le istituzioni impegnate a garantire che chi ha danneggiato o chi con le proprie condotte potrà danneggiare la Repubblica, non possa mai più agire impunemente.





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