Categorie agguerrite al tavolo del Psd che ha presentato il documento sul cambio di passo 2. Visioni diverse sulla patrimoniale che appare nella proposta, ma assolutamente concordi nel richiamo forte alla politica: fare una scelta definitiva di sviluppo per il futuro. Le categorie economiche lamentano i ritardi per affrontare i problemi esistenti. Dall’inizio della crisi le cose sono peggiorante. “Adesso, hanno detto imprenditori, artigiani e commercianti, siamo in un tunnel e in più aumenta la sfiducia e la mancanza di prospettiva”. Al Psd, e alla politica in generale, chiedono di tracciare la strada per ripartire. Le associazioni non nascondono le critiche ai ritardi, allo sperpero pubblico e verso una macchina burocratica che non funziona. Tornando al documento a firma Psd, nel merito non ci sono grosse differenze, dice il segretario Psd Giovagnoli, anche se sull’iva c’è chi spinge, come Anis e Osla e chi più restio come Unas e Usc. Sull’Europa il percorso è condiviso.
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