CCR allargato: "Un bel segnale", dice la maggioranza. Opposizione guardinga
Per Matteo Ciacci (Civico 10), la convocazione del CCR in questi termini rappresenta “un bel messaggio”, un tentativo di condivisione che risponde all'esigenza di massima trasparenza vista la sistemicità e la delicatezza della scelta da compiere nei prossimi giorni, “che è prevalentemente tecnica ma sulla quale la politica ha comunque un ruolo”.
Al di là del gesto di distensione, Matteo Zeppa di Rete resta dubbioso: “Evidentemente sono in difficoltà, – dice -, i dati reali li ha visti solo il CCR, magari qualcosa non gli torna. Da tempo – aggiunge - sosteniamo la necessità di un approfondimento, e probabilmente lo dicevamo a ragion veduta”. Ricorda infine "come DiM avesse già fatto proposte e presentato emendamenti per aprire il CCR ad un membro dell'opposizione, puntualmente bocciati però dalla maggioranza”. “Se ci avessero ascoltati, - chiosa - forse si sarebbe potuto evitare tutto questo”.
Guardinga anche la Dc che la considera una apertura tardiva: “E' oltre un anno – afferma Stefano Canti – che diciamo al Governo di fermarsi e di condividere le scelte. Non si può governare il presente – conclude - senza riconoscere che i problemi sono stati generati negli ultimi due anni. Non si può continuare ad imputare la responsabilità solo al passato”.