Cds: equilibrio difficile tra assembramenti, tutela Ospedale e sopravvivenza economica
Il Governo spiega la stretta per il contenimento del Covid19 e lo fa in una conferenza stampa da Palazzo Pubblico. Teodoro Lonfernini parla dell'inasprimento misure per le prossime due settimane, "Ci siamo riuniti più volte, sentendo indicazioni da vertici iss e andamento carattere virale, anche nel nostro territorio i contagiati delle ultime settimane sono saliti, costringendo struttura sanitaria a modificare l' organizzazione ospedaliera e chiudendo servizi e rivolgendo attenzione a gestione pandemia". In vigore il decreto dalle 22 di ieri sera fino al 1 aprile, con limitazioni soprattutto la mobilità e degli assembramenti, misure in particolari circostanze cioè luoghi aperti, come parchi pubblici, piazze dove anche nelle ultime settimane abbiamo avvertito una certa convivenza da parte delle persone, che sotto certi aspetti comprendiamo, ma che si incrociano con attività virus. Centri commerciali ( (Atlante, Azzurro e Brico) chiusi solo nel fine settimana. Consentito, rispetto al precedente decreto, l'utilizzo delle mascherine in stoffa. Oltre alla Mobilità, anche misure per la scuola; attività sportive e attività di carattere economico in gradi spazi. con una preoccupazione: proteggere l'Ospedale che sta rispondendo con impegno e sacrificio, la pressione sulla terapia intensiva. Crediamo che questo ulteriore sacrificio possa aiutare la campagna vaccinale che si sta estendendo. Misure costruite in un equilibrio difficile ma compatibile con la quotidianità dei sammarinesi e la sopravvivenza delle nostre attività economiche.
Il Segretario Luca Beccari pone l'accento sulla maratona che è la battaglia contro il Covid19, "Siamo in un passaggio in cui stringere i denti e fare sforzo ulteriore per arrivare alla meta. Primo dato positivo, la campagna vaccinale prosegue a tasso importante, siamo arrivati a 6700 trattamenti di vaccino, con passo spedito e rimarchiamo l' efficienza della nostra struttura sanitaria. Dall'altra stiamo affrontando la fase più acuta di questa terza ondata, come lo scorso anno. Dobbiamo tutelare la struttura sanitaria e la salute delle persone da una parte e dall'altra riuscire a garantire operatività attività economiche per non creare contraccolpi difficilmente recuperabili. Misure restrittive si concentrano su fattore assembramenti e convivenze, punti di criticità nonostante i richiami. Così come limitiamo i Centri commerciali nel fine settimana: Abbiamo deciso di anticipare la chiusura delle scuole andando a cercare di sgonfiare la tensione sul fronte contagi.
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L'efficacia campagna vaccinale dipende dal contenimento dei contagi, ribadisce il responsabile agli Esteri. I Controlli saranno serrati con impiego importante delle forze di polizia; militi uniformati e protezione civile. Ma nulla è più efficace del senso di responsabilità delle persone in questa fase. Unica arma è mantenere comportamenti corretti e rispetto prescrizioni. Stiamo continuando a gestire l'emergenza in tutte le sue forme; aspetto sanitario, approvvigionamento vaccini; lato economico. Tema più avanti sarà quello delle certificazioni vaccinali e relativi spostamenti. Ora il focus è sulla gestione contagi e garantire progressione campagna vaccinale.
Il Segretario all'istruzione Andrea Belluzzi entra negli aspetti tecnici. In ambito scolastico già lunedì scorso in Cds avevamo disposto dad per scuola superiore e 2 e 3 media fino al 24 marzo, nuovo decreto per medie, superiori e cfp stabilisce che dal 27 al 31 marzo prosegue la dad al 100%. Per creare pausa attività in presenza e ridurre mobilità persone. Per sostenere nel migliore dei modi la campagna vaccinazione e la struttura sanitaria dobbiamo ridurre la mobilità e dove possibile l'attività in presenza nei locali chiusi. Per nidi infanzia ed elementari, scelto di introdurre l'anticipo inizio vacanze di Pasqua. Proseguirà la chiusura dei musei e monumenti pubblici; la biblioteca resta chiusa al pubblico, ma resta il servizio prestito e consegna libri.
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Elena Tonnini ha raccolto l'appello della struttura ospedaliera, sotto forte pressione. "Nelle settimane precedenti abbiamo cercato di sensibilizzare su rispetto misure prevenzione, la campagna vaccinale ha alimentato la speranza di fine emergenza ma il periodo è delicato e chiede ulteriore sforzo dell'Iss. Non va vanificato questo sforzo, dobbiamo ridurre numero contagi". Ribadisce di ver notato criticità e su quelle si interviene: come l' obbligo di misurarsi temperatura prima di uscire di casa e quindi contattare medico, l'attenzione concentrata su parchi piazze e parcheggi, luoghi in queste settimane che hanno visto aumentare gli assembramenti. "Non sarà possibile accedere a questi luoghi, non si impedisce la mobilità interna, ma evitare di riversare persone in pochi luoghi aperti". Assembramento significa non più di 4 persone. Di nuovo rispetto per l'ingresso nei supermercati in maniera individuale, misura non rispettata. "Scatta la sospensione della licenza - ribadisce il Segretario agli Interni - per chi fa entrare due persone quando non necessario, così come divieto di pranzi e cene per domicili diversi dal proprio. Corpi di Polizia punto di riferimento sui controlli; non è possibile accendere fuochi per San Giuseppe".
"Chi non può essere vaccinato ha bisogno di avere intorno una popolazione il più vaccinata possibile, prosegue la Tonnini, che invita a diminuire le presenze sui posti di lavoro, pubblici e privati, attivando ovunque possibile, lo smart working. "Abbiamo attivato una riorganizzazione della struttura pubblica, con una significativa adesione al lavoro agile in tutti i dipartimenti della Pa. Altri strumenti utilizzo dei congedi, cogliendo anche occasione feste pasquali. Introduzione facoltativa del trattamento economico ridotto, in linea con la Cìg del privato. Ultimo sforzo per concentrarsi sulla campagna vaccinale e dare sollievo alla struttura sanitaria".
Beccari risponde poi sulla fornitura dei vaccini: ricorda accordo con Italia per dosi per 25 mila persone, "Sono stati presi contatti con nuovo commissario Figliuolo e Protezione civile. Come fatto nell'ipotesi Sputnik, seguiamo tutte le strade possibili per avere altre dosi in tempi rapidi e metterci al riparo da eventuali rallentamenti nella distruzione. i ritardi dei primi mesi ampiamente recuperati. Essere fuori da Ue ci preclude meccanismo unico di approvvigionamento. ma non ci avrebbe comunque garantito i vaccini, visti i ritardi in Europa. Siamo riusciti ad avviare vaccinazione su fascia più a rischio; abbiamo bisogno di avere ogni settimana le dosi necessarie a proseguire nel processo". Sulla richiesta di Coriano e San Leo di ampliare i vaccini per i frontalieri, sarà portata in CdS, ma dobbiamo fare i conti con quello che abbiamo. Cioè tutelare la nostra popolazione. Frontalieri rappresentano il 20% della popolazione che transita, ma servono intese specifiche.
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