CdS: le misure straordinarie non sono imputabili a San Marino ma alla crisi con Italia
“Quella sui frontalieri non è una tassa – ribadisce Pasquale Valentini – abbiamo ristretto una detrazione fiscale sulla base di una imposta che resta la stessa per tutti”. Un provvedimento impopolare, non imputabile a San Marino, bensì alla crisi del rapporto con l’ Italia. Il congresso accoglie positivamente l’ azione congiunta con le amministrazioni locali limitrofe. Valentini ribadisce che quello sui frontalieri è un provvedimento a carattere di straordinarietà, in attesa della regolamentazione del rapporto bilaterale. Sulla finanziaria il governo non si ferma e, tempo una settimana, emanerà i decreti su: imposta complementare dei servizi, taglio delle indennità ( le prime saranno le nostre, dicono i Segretari di Stato); tassa sui beni di lusso e turn over. Il segretario alla sanità sta intanto definendo la riforma previdenziale. “ le misure straordinarie sono legate alla difficoltà di operare – aggiunge il segretario Arzilli – San Marino è sotto embargo, la precarietà dei lavoratori è data da questo. Se i sindacati decidessero di manifestare a Roma saremmo con loro”. Arzilli lamenta una dipendenza dell’ Italia e rilancia il focus “ San Marino tra oriente e occidente” che si terrà sabato prossimo”. Trova poi il tempo per ribadire la collaborazione con la guardia di finanza degli uffici sammarinesi nell’ ultima evasione scoperta a Pesaro. Nel video l'intervista al Segretario di Stato per il Turismo Fabio Berardi.
Giovanna Bartolucci
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