Celebrato dal Partito Socialista Riformista il primo anno dalla sua fondazione

“Serve una nuova coalizione, in grado di governare il Paese e di assicurare, allo stesso tempo, un salto di qualità della politica”. Rompe gli indugi il Partito Socialista Riformista che, nella celebrazione del suo primo compleanno, punta il dito sul Governo e sulla maggioranza. Lo fa il Presidente, Paride Andreoli, aprendo i lavori, lo fa il Segretario, Simone Celli, chiudendoli. Al Patto per San Marino contestano l’assenza di un piano politico, di un progetto e lo considerano “arrivato al capolinea”. “Sta naufragando - dice Celli - di fronte alle problematiche del Paese”. Il Psrs indica anche quelli che ritiene i compagni di viaggio ideali di una nuova coalizione: le forze dell’area democristiana e del Centro riformista, che sta nascendo dalla collaborazione fra Eps e DdC. Su quattro punti specifici i Socialriformisti fondano il proprio manifesto politico: un progetto per la San Marino del futuro, segnato dal cambiamento e dal rinnovamento; l’economia, per un rilancio che parta dall’equilibrio dei conti pubblici; e, ancora, lo Stato Sociale, con l’attenzione ai giovani, alle pensioni, al volontariato e il riconoscimento del lavoro domestico. E infine la Politica Estera, con il recupero dei migliori rapporto con l’Italia, ma soprattutto un dialogo con l’Europa per perseguire l’associazione di San Marino all’Unione Europea. “E’ attraverso una politica estera efficace e lungimirante – afferma il Partito Socialista Riformista – che si deve restituire, alla Repubblica, onore e dignità”.

Sergio Barducci

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