Celli: Cassa è la banca dei sammarinesi. Rete: in atto una guerra tra bande
Anche la maggioranza interviene su Cassa ribadendo che occorre una nuova dirigenza “dopo cinque anni consecutivi di bilanci in perdita”. Secondo Adesso.sm chi è implicato in procedimenti giudiziari non può avere ruoli di responsabilità negli istituti bancari. E, in merito agli Npl, ritiene difficile credere che possano essere gestiti da chi li ha creati, come propone Abs. La maggioranza attacca la Dc definendola alla guida di “alcune forze politiche” che si oppongono al percorso di riforma e trasparenza del sistema bancario. L'allarmismo, le fughe di notizie, i complotti farlocchi, le polemiche inutili – conclude Adesso.sm - non servono al Paese ma solo a chi persegue i propri interessi personali. Per Rete, invece, stiamo assistendo a una guerra tra bande, per decidere a chi affidare la gestione di quasi 2 miliardi di Npl. Guadagnare una piccola percentuale su una cifra così alta, scrive, fa gola a molti. Ma soprattutto, sottolinea, è una guerra per sostituire un potere esistente con un altro potere altrettanto pericoloso. Si deve sostituire un sistema marcio con uno sano, e lo scontro in atto, i veti incrociati, le ripicche, le lotte tra banche e i politici al servizio di potentati più o meno noti non sono certo le condizioni migliori. Sono decine le domande, le incongruenze, i collegamenti inopportuni che abbiamo segnalato al governo, puntualizza Rete, senza ottenere risposta. Dim ha depositato ieri una nuova interpellanza per avere i nomi dei primi trenta grandi debitori che Banca Centrale avrebbe dovuto comunicare a partire dal 30 settembre scorso. Nel frattempo continua anche la raccolta firme contro l'indebitamento estero che a parole tutti scongiurano ma nei fatti, conclude Rete, è sempre più vicino.
Sonia Tura