La notizia di possibili dimissioni di Simone Celli esplode come una bomba. L'ex Segretario alle Finanze conferma il colloquio con la Reggenza e annuncia comunicazioni ufficiali nei prossimi giorni. Nulla di formalizzato ma una cosa è certa: Celli è stato oggetto di duri attacchi dell'opposizione per il suo ruolo nel Governo, per scelte politiche dal commissariamento di Asset in poi e accusato di essere ancora il deus ex machina di Adesso.sm. Al suo intervento in Consiglio, proprio su Asset, tutta l'opposizione aveva abbandonato l'Aula. Per il Segretario di SSD “non è un fulmine a ciel sereno. In più occasioni – spiega Alessandro Bevitori – ha manifestato una serie di criticità personali. Gli abbiamo chiesto di ripensarci, speriamo lo faccia”. In queste ore si fanno sempre più insistenti voci secondo cui sarebbe stato Civico a chiederne la testa. Bevitori smentisce però tensioni. Ribadisce gli ottimi rapporti con l'alleato, la condivisione di scelte ed idee in un processo di rafforzamento fra le due forze. Prematuro – chiarisce - parlare di unificazione ma dà per scontato che alla prossima tornata elettorale ci andranno insieme. “Dobbiamo capire – spiega- la strada migliore. Che sia con una lista o un soggetto unitario è presto dirlo ma Civico rimane interlocutore privilegiato”.
Dal coordinatore di Civico massimo rispetto per una scelta personale che Celli deve prendere “in completa autonomia”. A prescindere dalle persone e dai partiti – ribadisce Luca Boschi - occorre arrivare nel giro di pochi giorni ad un progetto credibile di salvaguardia e rilancio del paese. Il movimento torna a spronare il Governo. “San Marino deve scegliere a quale organismo rivolgersi per il reperimento delle risorse, privilegiando – continua - i rapporti con gli Stati sovrani. Parallelamente occorre mettere in campo misure per il rilancio”. Conferma infine le affinità con SSD “ma in questo momento – precisa – percorsi comuni in ottica elettorale non sono la priorità”. Repubblica Futura, non citata dagli alleati, riconferma però la fiducia.
Roberto Giorgetti giudica positivi i momenti di aggregazione, facendo notare che si muovono nel contesto della coalizione. Riguardo a Celli, “ nulla da eccepire”. Sono scelte sue – taglia corto il capogruppo. “Non gli abbiamo chiesto alcunché da quel punto di vista. Prenderemo atto delle sue decisioni”.
MF
Dal coordinatore di Civico massimo rispetto per una scelta personale che Celli deve prendere “in completa autonomia”. A prescindere dalle persone e dai partiti – ribadisce Luca Boschi - occorre arrivare nel giro di pochi giorni ad un progetto credibile di salvaguardia e rilancio del paese. Il movimento torna a spronare il Governo. “San Marino deve scegliere a quale organismo rivolgersi per il reperimento delle risorse, privilegiando – continua - i rapporti con gli Stati sovrani. Parallelamente occorre mettere in campo misure per il rilancio”. Conferma infine le affinità con SSD “ma in questo momento – precisa – percorsi comuni in ottica elettorale non sono la priorità”. Repubblica Futura, non citata dagli alleati, riconferma però la fiducia.
Roberto Giorgetti giudica positivi i momenti di aggregazione, facendo notare che si muovono nel contesto della coalizione. Riguardo a Celli, “ nulla da eccepire”. Sono scelte sue – taglia corto il capogruppo. “Non gli abbiamo chiesto alcunché da quel punto di vista. Prenderemo atto delle sue decisioni”.
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