In replica alle dichiarazioni della DC, il Segretario del PSD Paride Andreoli ricorda come “Edoardo Cignoli fu nominato nel 2001 Ambasciatore per San Marino dall’allora Segretario di Stato agli Esteri, Gabriele Gatti. Nel 2004 il Governo rivisitò la sua posizione nominandolo attachè. Essendo Cignoli un nostro rappresentante diplomatico – continua – non considero scandaloso avere intrattenuto un rapporto di conoscenza con lui. Sarebbe bene – conclude – che il capogruppo della DC Luigi Mazza, che forse dimentica di essersi presentato come legale rappresentante di una cordata concorrente per l’acquisizione della Centrale del Latte, si documentasse meglio prima di lanciare accuse”. Anche Marino Riccardi, ex Segretario di Stato per il Territorio, ricorda come l’allora delegazione di Governo, composta oltre che da lui, da Ivan Foschi, Tito Masi e Pier Marino Mularoni, avesse valutato come due soli piani aziendali rispondessero alle esigenze per l’acquisizione della centrale. “La Lombarda – dice – si presentava con un gruppo di operatori sammarinesi, seri ed affidabili e le informazioni a suo tempo raccolte dalla Segreteria di Stato per l’Industria non davano preoccupazioni, né lasciavano intuire quel che poi è successo. E’ tempo comunque di abbandonare le polemiche – conclude – che non portano da nessuna parte, visto che San Marino è fuori da questa storia e che ora il Governo ha ben altri problemi cui pensare”.
Francesca Biliotti
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