Governo e categorie economiche allo stesso tavolo per valutare il futuro del Centro Storico di Città. Si è parlato di riqualificazione urbanistica, valorizzazione del commercio e di rilancio del turismo. Patrimonio Mondiale dell’Unesco, il centro storico rappresenta il salotto buono della Repubblica, il suo fiore all’occhiello. E’ qui che grava una parte importante dell’economia, poggiata anche sull’unicità storica di San Marino, le sue peculiarità urbanistiche e ambientali. Per questo si sono affrontati anche i temi che riguardano i nuovi piani di sviluppo del Centro Storico, le norme che saranno varate. Al centro del confronto ci sono da tempo gli interventi di riqualificazione, la destinazione delle vetrine e dei sistemi espositivi, le insegne e l’occupazione del suolo pubblico. Argomenti sui quali si è più volte verificato un braccio di ferro fra governo e operatori del commercio. I rappresentanti delle varie associazioni ne discuteranno con i loro associati prima di presentare osservazioni e proposte. I Segretari di Stato al Territorio, Venturini, al Turismo, Berardi e al Commercio, Arzilli, hanno assicurato ampia apertura ai contributi che potranno arrivare, nel mese di novembre se ne discuterà in incontri pubblici insieme ad associazioni di categoria e imprenditori del settore
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