Capisco le ragioni dell’imbarazzo e del ritardo del governo sull’ interrogazione sul piano per il centro storico. Inizia così la lettera di Augusto Casali. “Masi è costretto a confermare che il costo del progetto supera i 206 mila euro e che fra uno dei professionisti e un segretario di stato esistono legami di parentela”. Ma è su altri quesiti – prosegue l’esponente Nps – che il governo vacilla: per esempio la scelta di assegnare il progetto a due professionisti senza concorso pubblico. “individuati – scrive il governo – in considerazione della vastità e rilevanza del progetto e in base alla loro riconosciuta competenza ed esperienza maturata”. Casali la definisce una scelta fatta con criteri discrezionali, clientelari e nepotistici. “Ma ciò che appare più stupefacente – conclude – è come l’ evidente pateracchio li si voglia far passare per un discorso teso a qualificare il centro storico”.
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