CGG: approvato all'unanimità odg su crisi ucraina. Ok dell'Aula a misure sanzionatorie contro Mosca
Nel testo – votato al termine dell'apposito comma straordinario - anche l'impegno a contribuire ad una soluzione negoziale del conflitto, e supporto umanitario alla popolazione ucraina
Ferma condanna dell'invasione russa, sostegno alle popolazioni colpite dal conflitto e alla comunità ucraina del Titano, promozione di una via d'uscita diplomatica alla crisi. Tutte d'accordo, su questo, le forze consiliari. Più complessa, invece, la dialettica, sul concetto di “neutralità attiva” della Repubblica, e soprattutto sul tema delle sanzioni a Mosca, sulla scia di quelle adottate da Bruxelles. Rispetto alla tradizionale postura internazionale di San Marino una vera e propria svolta; riguardo alla quale il Governo – tramite il Segretario agli Esteri – ha chiesto un mandato forte all'Aula. Ma a fronte di nette scelte di campo contro il Cremlino – come quelle espresse da NPR e DC – non sono mancate perplessità, anche in Maggioranza, sull'opportunità di ricorrere alle sanzioni. Domani Motus Liberi ha sottolineato come finiscano per colpire milioni di cittadini russi; e questo al netto delle pesanti ricadute economiche sul Vecchio Continente. Ancor più scettica, sull'utilizzo di questo strumento, Libera; che ha anzi evocato il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto dopo le recenti mosse dell'Occidente. Ricordata l'espansione a est della NATO, la lunga guerra nel Donbass. Non sono poi mancate riflessioni, in vari interventi, sul posizionamento geopolitico di San Marino; nella comune consapevolezza della drammaticità del momento. Da qui – ad avviso del Segretario Beccari – la necessità di fare sentire in maniera “sana ed equilibrata” la voce del Paese, “senza perdere nulla in termini di neutralità, ma guadagnando molto come reputazione”. Un ordine del giorno approvato all'unanimità ha infine confermato – seppure in modo sofferto, per alcuni consiglieri - la linea del Governo, cui è dato mandato di definire le modalità di applicazione delle sanzioni contro la Russia, riferendo poi nella prima seduta utile della Commissione Esteri. Deprecato il ricorso alla violenza; ribadito il sostegno all'integrità territoriale del Paese aggredito. Sollecitati inoltre tutti gli interventi necessari per contribuire all'accoglienza dei cittadini ucraini, con particolare riguardo a ricongiungimenti familiari. E non manca ovviamente l'impegno a supportare ogni sforzo, nelle sedi internazionali, per il dialogo e della pace.
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