CGG: Aula concorde sul tema dell'inclusione. Respinte due Istanze definite dai più “provocatorie”
Conclusi i lavori della Sessione consiliare. Ultimo giorno dedicato alle Istanze d'Arengo
Momento atteso la trattazione di due Istanze a loro modo speculari: per introdurre test tossicologici annuali sui Consiglieri ed installare un etilometro all'ingresso di Palazzo. Sui social e nei bar hanno presumibilmente suscitato battute, commenti salaci. In Aula non è mancato il biasimo; iniziative ritenute mal formulate, provocatorie. Svilito – ad avviso del Segretario Berti – uno strumento “nobile” di democrazia diretta. La collega Mularoni, nel presentare la prima Istanza, aveva lasciato libertà di coscienza. Per nulla banale, effettivamente, il dibattito. Chi ha cercato di individuare le cause profonde di quello che ai più è parso un segnale di sfiducia nella Politica. Diversi – pur rimarcando l'irricevibilità delle proposte - si sono soffermati sull'importanza del contegno di chi riveste cariche istituzionali.
Confronto vero, anche nel merito, specie sulla proposta di un controllo tossicologico. Comunque da accettare per coloro che hanno posto l'accento sul disvalore connesso al consumo di stupefacenti: da Aida Maria Adele Selva, DC, a Mirko Dolcini, di Motus. Diverse sfumature, ma dibattito ritenuto assolutamente legittimo anche da Libera, tendenzialmente favorevole. L'Istanza è stata infine respinta, ma per un soffio: 17 favorevoli, 19 contrari, 2 astenuti. A differenza di quella sull'etilotest in Consiglio, dove il margine è stato molto più ampio. Via libera invece all'Istanza d'Arengo che invoca il varo di una normativa che punisca il reo di somministrazione di alcolici ai minori. E ok all'unanimità a quella per estendere gli incentivi per l'inserimento lavorativo degli invalidi - e dei portatori di deficit -, anche alle attività individuali.
Forte, ed assolutamente trasversale, la sensibilità dell'Aula sui temi dell'inclusione. Bocciata in seguito un'Istanza che sollecitava l'adeguamento dei canoni per le locazioni abitative in base al costo della vita. Tema caldo, la questione abitativa. RETE sostiene come nella notturna di ieri la stessa Maggioranza avesse deciso di far “decadere” un Decreto presentato dal Segretario Pedini Amati, riguardo i tassi del “mutuo prima casa”.
Da segnalare in mattinata un dibattito appassionato sul futuro dell'ex tiro a volo; un'Istanza sollecitava infatti una ristrutturazione per permetterne la pubblica fruibilità. Dai banchi di Opposizione ci si è soffermati sul potenziale aggregativo dell'area, stigmatizzando la comunicazione – ritenuta deficitaria - sul cosiddetto progetto Alpitour. Dall'altra parte esponenti di Maggioranza; più orientati all'iniziativa privata per la riqualificazione. Ha prevalso infine questo orientamento. Via libera invece alla proposta di intitolare un tratto di Strada Borrana al compianto Gian Franco Terenzi; dinamico protagonista della vita politica ed economica del Paese.
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