CGG: confronto articolato, durante l'intera seduta, sui decreti
Via libera nel pomeriggio a quello sulla cessazione dello stato d'emergenza da Covid. Dibattito serrato in occasione della ratifica di un decreto sulla semplificazione in ambito PA
Via libera dell'Aula, nel pomeriggio, a 2 "decreti covid": quello relativo alla proroga degli interventi straordinari in ambito economico, e il decreto che ha determinato la cessazione dello stato d'emergenza. Respinti emendamenti di RF che sollecitavano l'obbligatorietà della mascherina al chiuso, in determinate situazioni. Il virus è ancora presente, è stato detto. A fronte di un piccolo sacrificio possiamo riappropriarci della vita di un tempo. La guardia è sempre alta, ha replicato il Segretario Ciavatta, si interverrà qualora necessario.
Non c'è dubbio che successivamente al primo aprile vi sia stato un incremento dei contagi – ha aggiunto -; ma si registra anche fuori confine, dove è ancora obbligatorio l'uso della mascherina. Tecnico – quanto serrato -, il confronto, quando si è passati al decreto della Segreteria Interni volto a semplificare la struttura del Dipartimento Funzione Pubblica, oltre a procedimenti ed attività dell'Amministrazione: dalla gestione all'avvio del lavoro temporaneo del personale docente e non docente delle scuole, alle competenze in materia di controllo della spesa; dall'accesso alle gare d'appalto, ai pagamenti per via telematica. Definite anche le funzioni della nuova unità organizzativa “approvvigionamenti, contratti e protezione dei dati personali”, nata da un accorpamento.
Perplessità dai banchi di Libera, che fra le altre cose ha espresso il timore che non vi sia la necessaria attenzione al tema della privacy. Ripetute accuse di disorganicità, invece, dai consiglieri di RF, ad avviso dei quali si starebbe navigando a vista. Critiche respinte dal Segretario Tonnini, che ha parlato di una sorta di riforma, progressiva e continua della Pubblica Amministrazione. L'ottica – ha spiegato - è quella di una redistribuzione delle funzioni, per eliminare sovrapposizioni e permettere maggiori sinergie. L'esame degli emendamenti proseguirà domani. In mattinata dibattito di ampio respiro in occasione della ratifica del Decreto sull'emissione di bond, a scadenza annuale, per 50 milioni di euro. Consenso bipartisan per la scelta di rivolgersi al mercato interno; scambio di opinioni molto articolato, invece, sulle strategie da accompagnare all'indebitamento.
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