CGG: dibattito appassionato su poteri legislativi dell'Aula ed eccessiva decretazione
Ripresa nelle scorse ore la sessione consiliare iniziata a fine luglio. All'ordine del giorno vi erano una settantina di decreti in ratifica
Davanti all'Aula una montagna da scalare, questa mattina. Una quantità monstre di decreti delegati da ratificare: eredità della precedente Legislatura. Brusco rientro, dal break ferragostano. Senonché una prima, robusta, sfrondata ai provvedimenti in giacenza – dopo il passaggio tecnico del via libera ai decreti di reiterazione - si è avuta con la decisione dell'Esecutivo di riemetterne nel frattempo una trentina. Il Governo ha inoltre ritirato dalla ratifica il decreto sul “Made in San Marino” - vista l'intenzione di trovare un testo di legge concordato -; ed altri tre provvedimenti di peso: quello sulle misure di sostegno per la riqualificazione delle strutture ricettive, la riforma dell'Istituto Musicale, e le variazioni al Secondo Fabbisogno del Pubblico Allargato. Se ne parlerà domani in Congresso – ha fatto sapere il Segretario Gatti -; per poi procedere con una riemissione. In seguito il Consiglio ha approvato in blocco 18 decreti non scorporati. Di fatto al vaglio del parlamento, dunque, solo 12 testi; per 9 dei quali infatti sono stati presentati emendamenti, gli altri 3 invece oggetto di richieste di approfondimento da parte delle Opposizioni.
Decisamente critica, Repubblica Futura, sul metodo. Il Governo ha “tirato dritto”, è stato detto. Di nuovo in evidenza insomma il tema dell'erosione del potere legislativo dell'Aula. RETE ha definito la raffica di ritiri e riemissioni uno “sgarro” nei confronti delle forze di Minoranza, vista anche la presenza - è stato detto - di decreti risalenti all'ottobre dello scorso anno. Su un piano diverso, invece, le critiche di Motus. Che ritiene come l'attuale vulnus sia dovuto a dinamiche “politiche e non tecniche”, in Maggioranza; che avrebbero portato ad una procrastinazione di questioni sulle quali non vi è intesa; fra gli esempi l'atto organizzativo dell'ISS. La DC ha tuttavia obiettato come un confronto con le Opposizioni fosse stato effettivamente cercato. Da Libera una disponibilità a cercare un accordo con la Minoranza per discutere già nella sessione di settembre i decreti ritenuti meritevoli di confronto.
Fra gli interventi anche quello del Segretario Fabbri; focalizzato sull'importanza di ricostruire un clima di reciproca fiducia, oltre alla necessità di procedere con le riforme istituzionali. Dibattito appassionato; prologo dell'attività di analisi, iniziata con il decreto che disciplina le tecnologie basate su registri distribuiti. Materia complessa, riguardante l'adeguamento ai più avanzati standard digitali. Si spazia dalla blockchain alle criptovalute. I lavori riprenderanno nel pomeriggio.
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