CGG: ok dell'Aula al decreto sull'emissione di bond, rivolti al mercato interno, per 50 milioni di euro

Molto articolato e ricco di spunti il dibattito. Alle 15 la ripresa dei lavori, con l'avvio dell'iter parlamentare del progetto di legge sull'IVG

CGG: ok dell'Aula al decreto sull'emissione di bond, rivolti al mercato interno, per 50 milioni di euro.

Una discussione di ampio respiro sulle prospettive del Paese - appassionata, a tratti accesa, comunque costruttiva -, quella sviluppatasi in mattinata in occasione della ratifica di un decreto. Quello relativo all'emissione di Titoli del Debito Pubblico, con scadenza a giugno 2023. 50 milioni di euro la somma, ha precisato il Segretario Gatti; che ha parlato anche di un trend economico positivo. Previste “pezzature piccole” ed un tasso fisso dello 0,8%; e ciò per favorire una collocazione sul mercato interno.

Scelta che ha riscosso un consenso bipartisan; confronto molto articolato, invece, sulle strategie da accompagnare all'indebitamento. Approccio meramente ragionieristico, ad avviso di Libera, quello della Segreteria; lamentata anche una inerzia sulle riforme. Secondo RF, inoltre, la stabilità finanziaria è ancora “ben lontana dall'essere raggiunta”. In generale le Opposizioni hanno insistito sulla mancanza di “un progetto complessivo di sviluppo. Sfida raccolta da vari esponenti di Maggioranza. Non basta “spendere poco”, ha osservato Pasquale Valentini, PDCS; le riforme sono importanti, ma devono essere funzionali alle prospettive che abbiamo.

Particolare attenzione, dalle fila di RETE, al tema dell'indipendenza energetica. Strategico, poi, come sottolineato anche da NPR, accelerare il percorso verso Bruxelles. Sburocratizzazione, formazione, digitalizzazione, internazionalizzazione: queste le direttrici indicate da Domani Motus Liberi.

Infine una replica del Segretario alle Finanze alle Opposizioni: “ditemi una vostra riforma che ha portato 20 milioni” al bilancio dello Stato; e ciò dopo aver ricordato l'azione sull'uso del debito e dell'irredimibile. Ha anche parlato di valori economici non solo sono migliori rispetto al periodo pre-pandemico, ma in alcuni casi anche al 2008.

Prima della ratifica definitiva del Decreto era stato respinto un emendamento di RF per l'istituzione di un comitato per lo sviluppo composto da esponenti di politica, sindacati ed associazioni datoriali.

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