31 favorevoli, 1 contrario, 1 astenuto: questo l'esito della votazione del progetto di legge proposto da Libera per equiparare quasi totalmente diritti e doveri delle coppie che optano per l'unione civile, a quelli del matrimonio. Escluso – come è noto - il capitolo adozioni; e non era mancato un dibattito, sul punto, in Commissione, che aveva comunque approvato all'unanimità un testo emendato. Tema sensibile, insomma, tanto che sono state redatte due relazioni: una di maggioranza e una di opposizione. Il Segretario Tonnini ha ricordato le ragioni che hanno portato ad una serie di modifiche, condivise poi in Commissione. E questo per evitare che il lavoro fosse parziale e il PdL non si traducesse in una “riforma del Codice Penale”. Pur con posizioni legittimamente distanti, ha aggiunto, è stato possibile addivenire a una sintesi. Non è più un tema straordinario – ha aggiunto -, ma un tema che possiamo affrontare in maniera serena in Aula. “L'estensione dei diritti non toglie niente a nessuno, ma va ad arricchire la comunità”. Appassionato, ma sereno, il dibattito. Preoccupazioni, su alcuni articoli del PdL, sono state espresse da Gaetano Troina, DML, che ha precisato di intervenire a titolo personale. Si è soffermato in particolare agli articoli che prevedono “la totale equivalenza dell'unione civile al matrimonio”; avrebbe preferito una regolamentazione specifica e puntuale.
In precedenza clima di totale concordia in occasione della trattazione del PdL sull'adozione delle buone pratiche cliniche e di laboratorio per le sperimentazioni di medicinali. Cammino a tappe forzate; a testimonianza di come non solo il Governo, ma tutte le forze politiche lo ritengano strategico. Già diversi investitori si sono presentati: ha osservato il Segretario alla Sanità. Ciavatta ha poi rimarcato come a questo progetto di legge ne seguiranno altri due, riguardanti le buone pratiche di laboratorio e di produzione. L'ambizione è riuscire a portare l'intero pacchetto entro fine anno, per permettere l'insediamento di case farmaceutiche, attratte dalla possibilità di snellire gli iter di approvazione. Oggi, dunque, il via libera all'unanimità al primo step. L'obiettivo è rendere le sperimentazioni, condotte in Repubblica, conformi alle norme internazionali, tutelando sia i soggetti che partecipano agli studi, sia la qualità e l'attendibilità dei dati.
A seguire l'esame di un altro PdL; anche in questo caso riguardante il farmaceutico. Dopo il trauma della pandemia, del resto - ha osservato il Segretario Righi -, vi è la consapevolezza di come questo settore possa costituire un importante volano di sviluppo. Il progetto di legge prevede l'aggiunta – al Testo Unico sulla Proprietà Industriale – di un Titolo riguardante l'istituzione di un certificato complementare di protezione riguardante i medicinali; al fine di armonizzare la disciplina sammarinese a quella dell'UE. Generale l'apprezzamento per l'intervento proposto dalla Segreteria Industria; che ritiene comunque importante mantenere una “sfera di competitività" per l'Ufficio Marchi e Brevetti, nell'ambito dei rapporti con Bruxelles. OK all'unanimità, infine, per il PdL. Bocciate, in avvio di seduta, le istanze d'arengo per il ripristino dell'indicazione del gruppo sanguigno sulla patente, per il riconoscimento nelle graduatorie dell'insegnamento svolto in Italia e per l'istituzione di un Servizio Civile Sammarinese. I lavori proseguiranno in seduta notturna con gli altri commi all'ordine del giorno.