CGG: primo giorno di lavori caratterizzato da un dibattito appassionato sull'Accordo con Bruxelles

Da domani al via la maratona sulla Manovra

CGG: primo giorno di lavori caratterizzato da un dibattito appassionato sull'Accordo con Bruxelles.

“Clima da rompete le righe”, aveva osservato in apertura un'esponente di Opposizione; facendo forse riferimento ai rumors di una prossima conclusione di Legislatura. Nei giorni scorsi un Consigliere di Maggioranza aveva ipotizzato come possibile ultimo atto formale proprio l'approvazione del Bilancio di Previsione: elemento baricentrico di questa Sessione. Nell'attesa un lungo Comma Comunicazioni; nel quale sono stati toccati anche grandi temi di politica estera. Come dimostrato dall'OdG di Libera affinché il Titano promuova una conferenza internazionale di pace – possibilmente in un Paese europeo - sulla questione mediorientale. Apprezzato, poi – dopo la precedente astensione -, il recentissimo voto di San Marino, all'ONU, per un cessate il fuoco. Approccio “glocal”. Dal partito anche una condivisione per le istanze espresse dai sindacati in vista dell'annunciato sciopero di venerdì. Definito “forse avventato” dal Segretario Lonfernini; che ha ricordato i dati dell'occupazione, le performance dell'economia reale. “In questi anni abbiamo costruito il futuro”, ha detto; invitando i rappresentanti dei lavoratori a rivedere la decisione. Nel corso del confronto odierno hanno anche fatto capolino problematiche quali il caro-vita, il prezzo degli affitti: temi che saranno presumibilmente ripresi a breve nel corso dell'analisi della Manovra. Per il resto un prologo di sessione focalizzato sul percorso di integrazione con l'Europa; in quella che è stata definita dal Segretario Belluzzi una “settimana d'oro” anche alla luce della Visita di Stato del Presidente Mattarella. Due momenti – l'abbraccio ideale al Presidente italiano, e la conclusione del negoziato con Bruxelles - ritenuti dai più di portata storica ed intimamente correlati. Da segnalare un OdG a firma Demos, nel quale si sollecita in via primaria un referendum confermativo di iniziativa consiliare sull'Accordo di Associazione. Piuttosto fredda la reazione di parte dell'Aula. In Maggioranza PDCS ed NPR si sono soffermati piuttosto sulle opportunità che potrebbero derivare dall'ingresso nel mercato unico, dal cambio di paradigma; dall'inaccettabilità di una prospettiva di isolamento internazionale. Ribadito da Motus il favore ad una consultazione popolare; ma dopo aver analizzato il testo, ed informato in modo capillare la cittadinanza. Su quest'ultimo punto davvero tutti d'accordo. OdG di RETE per una pubblicazione integrale degli accordi entro il 31 dicembre. Più volte, dai banchi dell'Opposizione, l'invito ad evitare trionfalismi, concentrandosi sui contenuti. Un consigliere di RF, ad esempio, pur vedendo “enormi opportunità” nell'intesa, ha paventato possibili criticità su lavoro e salari. Infine il Segretario Gatti. “Non mi domando tanto quali saranno i vantaggi – ha detto –, piuttosto cosa perderemmo qualora non riuscissimo a completare l'iter”. Dibattito appassionato. A seguire una serie di comma, fra i quali il conferimento di onorificenze in occasione della Visita di Stato del Presidente italiano. Da domani la full-immersion sulla Finanziaria.

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