CGG: residenze fiscali, rapporti con l'Italia e Accordo UE ancora al centro del Comma Comunicazioni
Lavori ripresi nel pomeriggio; dopo un avvio di lavori – in mattinata – piuttosto acceso

Luca Lazzari, PSD, ha registrato un gap di cultura parlamentare nel Paese, rilanciando l'idea di un patto istituzionale tra Maggioranza ed Opposizione per ottimizzare lavori e confronto. E anche riconoscendo alle forze di Minoranza presidenze di organismi consiliari. Ha poi allargato lo sguardo sottolineando come non possa essere un modello di sviluppo un progetto che porti un nome e un cognome; quanto alle residenze fiscali non domiciliate le ha definite uno strumento normato e praticato a livello internazionale. Necessario al contempo un utilizzo corretto.
Alcune considerazioni anche dal Segretario di Stato Andrea Belluzzi, a partire dai rapporti con Roma, sottolineando i riscontri avuti ai massimi livelli relativi al supporto di integrazione europea di San Marino. Ricordati anche gli incontri con i Ministri Zangrillo e Piantedosi. Emerse potenzialità di sviluppo, segnali di collaborazione su istruzione, sicurezza e così via. “La migliore risposta ad alcuni articoli di giornale”, ha detto; paventando la presenza di lobby sullo sfondo e il sospetto di una compiacenza anche all'interno dell'Aula.
Sara Conti, RF, ha replicato al consigliere PSD Matteo Rossi, definendo “falsissime” le sue affermazioni; e respingendo con nettezza l'ipotesi di voler “mettere i bastoni fra le ruote” all'Accordo UE. Ricordata l'opera dell'allora Segretario agli Esteri Antonella Mularoni e il suo impegno per una maggiore integrazione europea. Da quel momento, pur dall'Opposizione, abbiamo sempre sostenuto l'azione del Segretario Beccari per il raggiungimento dell'obiettivo. Dura risposta anche all'intervento del Segretario Pedini Amati. Non si può sentire che venga qui dicendo alle Opposizioni “fate schifo”.
Poi il Segretario di Stato Marco Gatti; sul tema dell'articolo del Sole24Ore. Non si basa su nessun tipo di fonte, ha detto. Alla base – a suo avviso - il dibattito politico che sviluppa l'Opposizione. Non vi è stata l'accortezza – ha aggiunto - di sentire altre voci; e lo stesso giorno era poi giunta la lettera del Ministro Tajani.
Ha invitato tutti allora ad una riflessione: quando parliamo attenzione ad alimentare fonti che vanno poi contro il Paese. Si è poi chiesto se l'intenzione di fare un albergo sia un progetto eversivo; e ciò rispondendo a Matteo Zeppa. Che poi ha replicato per fatto personale; ricordando fra l'altro di aver ricevuto una querela da parte di Confuorti e ribadendo la definizione precedente. “In diversi abbiamo ricevuto comunicazioni da Confuorti”, ha risposto il Segretario Gatti; “anche il sottoscritto”.
Da Giulia Muratori, Libera, un plauso alla decisione del Governo di valutare azioni di tutela dopo la notizia di quanto pubblicato sul sito San Marino World. Nel Paese vi è necessità di nuove strutture ricettive; ma serve una pianificazione territoriale in totale trasparenza. Accolta con favore anche la fissazione di una Commissione congiunta nel corso della quale interverrà il Segretario Beccari. Le residenze di questo tipo devono essere sottoposte ai poteri dell'amministrazione dello Stato.
Michele Muratori invita a volgere lo sguardo al futuro, ricordando come quella europea sia “la vera sfida” per il Paese. Da qui un appello all'Aula ad analizzare in maniera compiuta ciò che occorre fare, a partire da un modello di sviluppo da impostare come classe politica.
Gian Carlo Venturini, PDCS, si è rivolto ai banchi di RF replicando ad alcuni interventi precedenti. Poi ha affrontato il tema San Marino World, ribadendo la necessità di fare chiarezza e prendendo le distanze da ciò che era stato pubblicato sul sito. "Parla l'odg proposto ed approvato dalla Maggioranza", ha detto. "Dobbiamo attrarre investitori seri, indicando cosa vogliamo, come lo vogliamo, dove lo vogliamo."
Silvia Cecchetti, PSD, in replica agli interventi di RF, ha ricordato che anche Repubblica Futura in passato aveva aspramente criticato il Segretario Pedini Amati. Ribadita poi la spinta propulsiva del proprio partito sul dossier europeo.
Emanuele Santi, RETE, ha dichiarato di vedere molto imbarazzo in Maggioranza sul tema delle residenze fiscali non domiciliate, ricordando fra l'altro le precedenti battaglie insieme a Libera. Da qui una domanda retorica: "Possiamo autorizzare il DES di fatto?". L'imprenditore in questione probabilmente non è impazzito, forse aveva avuto garanzie. Ha invitato allora il Governo ad agire in maniera chiara, senza sotterfugi.
Ad avviso di Santi, comunque, la “maggioranza della Maggioranza” sarebbe contraria a questo progetto.
Gian Nicola Berti, AR, si è rivolto ai Segretari di Stato parlando di errori nella denominazione della normativa sulle residenze fiscali non domiciliate. Ha fatto riferimenti anche alle notizie da Andorra sull'Accordo UE e all'articolo del Sole24Ore. "Chi ha dato informazioni all'autore – ha detto - non ha dato informazioni corrette, ma campate sul nulla."
"Imbarazzanti", a suo avviso, anche gli appunti riguardo i rapporti con l'Italia. Poi uno sguardo al passato: "Per attaccare le parti politiche – ha detto - si è messa a repentaglio Cassa di Risparmio. Vi sono forze politiche che fanno la morale sul nulla."
Fabio Righi, DML, è tornato sulle dinamiche che hanno caratterizzato la vicenda delle residenze fiscali non domiciliate. A suo avviso qualcuno, surrettiziamente, starebbe tentando di reintrodurre dalla finestra il progetto DES – definito "una vendita spudorata del Paese" - con al centro l'imprenditore spagnolo Banuelos. Con ciò verrebbe inficiata la modalità democratica di gestione delle nostre istituzioni.
Infine, il Segretario di Stato Luca Beccari: "Un dibattito – ha detto - nel quale un pochino di mistificazione dei fatti ha preso piede. Le circolari non furono fatte in ordinaria amministrazione – ha rimarcato – e non sono segrete."
Respinta anche l'associazione fra DES – definitivamente abbandonato, ha detto – e residenze fiscali non domiciliate. Ha parlato poi di “informazioni deliberatamente sbagliate”. Definiti comunque inaccettabili i contenuti del sito di cui si è parlato. "Si proponeva qualcosa di operativo, e un'idea di esclusiva, contrariamente alla realtà."
Riferimenti poi alle citate eventuali relazioni tra questa vicenda e il negoziato con Bruxelles. Ricordato poi l'impegno a fare un riferimento l'11 aprile in Commissione Congiunta Esteri-Finanze. E poi una domanda: "Perché il Governo non ha ancora autorizzato il progetto dell'investitore? Perché innanzitutto si chiedeva di poter sviluppare una struttura su un'area non edificabile e che richiedeva dunque un cambio di destinazione d'uso."
"Non diciamo cose intellettualmente disoneste per alimentare una polemica."
Chiuso il Comma Comunicazioni, si è passati a quello sull'elezione dei Capitani Reggenti per il prossimo Semestre. La Reggenza ha ringraziato la presenza dei bimbi di V elementare che hanno assistito ai lavori odierni.
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