CGG: Riforma previdenziale al rush finale
Mercoledì, in seduta notturna, il via libera all'articolo più discusso ed importante dell'intero intervento. I lavori riprenderanno alle 15.00
Presumibilmente entro la serata la riforma delle pensioni sarà legge. Appena una decina, infatti, gli articoli che attendono ancora il vaglio dell'Aula. Fra i possibili elementi di frizione la riduzione della scontistica Smac per l'acquisto di carburanti; o il tema dei lavori usuranti. Ma il vero “scoglio” di questa seconda lettura è stato superato ieri, intorno a mezzanotte, prima che si chiudesse la seduta. Con 31 voti favorevoli e 14 contrari è stato infatti approvato l'articolo 33, quello che prevede il prelievo fisso dal Fondo pensioni di 17 milioni e mezzo annui nel biennio 2023-2024, e di 20 milioni dal 2025 al 2032. Elemento baricentrico dell'intera riforma. Le Opposizioni come prevedibile hanno dato battaglia, pur registrandosi un clima formalmente corretto, senza esasperazioni. Del resto era chiaro sin dall'inizio come la Maggioranza avesse i numeri necessari. Gli esponenti di Libera ed RF hanno espresso totale contrarietà, parlando di risorse dimezzate; di un “tesoretto” utilizzato per chiudere i buchi di un sistema fuori controllo.
Paventate anche conseguenze per il settore bancario. In realtà – ha replicato il Segretario Ciavatta – con questo articolo lo Stato assume un preciso impegno; essendo chiamato a versare tutta la differenza, ogniqualvolta il prelievo non sia sufficiente. Ribadita poi la volontà di garantire un rendimento maggiore dei fondi pensione. Già dalla prossima settimana – ha annunciato – si comincerà a discutere la modifica del modello gestorio, a partire da Fondiss. Da rimarcare, nella seduta serale di ieri, anche l'irritazione di Domani Motus Liberi per la bocciatura di alcuni emendamenti, riproposti grazie anche alle firme delle consigliere del Gruppo Misto Giardi e Zafferani. In particolare quello soppressivo dell'articolo riguardante i “contributi previdenziali per società di professionisti”. L'iter di approvazione della riforma previdenziale riprenderà nel pomeriggio. Una volta chiuso questo capitolo si riprenderà con gli altri punti all'ordine del giorno. Fra i PdL in seconda lettura anche quello presentato dal PDCS, per sostenere le donne sole in stato di gravidanza, e i nuclei familiari monogenitoriali, in situazioni socio-economiche di particolare gravità.
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