CGG: ripresa la maratona sull'Assestamento di Bilancio; il nodo restano le residenza fiscali non domiciliate
Lavori ripresi nel pomeriggio, sempre dal comma comunicazioni. Alessandro Rossi, Gruppo Misto, ha definito questa sessione una “forzatura” per ottenere il via libera dell'Aula al provvedimento sulle residenze fiscali non domiciliate. Ha proposto piuttosto riflessioni “sull'esistente”, sul motivo per cui “non si lavora insieme” sulle questioni cruciali per il Paese, come la sostenibilità del Bilancio. Ha parlato poi di un progressivo “depauperamento del senso di comunità”; “dobbiamo capire che siamo tutti in difficoltà” e ragionare su una “politica nuova”, mettendo da parte la “guerriglia individuale”.
Miriam Farinelli, RF, lamenta una mancanza di concrete risposte sul tema del caro-vita. Secondo Guerrino Zanotti, Libera, non vi sarebbe ancora un piano di sviluppo condiviso dalla Maggioranza, bensì “interventi spot”, senza riscontri pratici. Vede in prospettiva una situazione difficile per la cittadinanza, ed una carenza di risposte da parte del Governo. Daniela Giannoni, RETE, si è detta turbata per alcuni fatti di cronaca avvenuti nel weekend: a partire dallo stupro di gruppo avvenuto a Palermo. Riflessioni anche sui passati fatti di Borgo. L'inciviltà si combatte con l'educazione e l'informazione, ha sottolineato. San Marino non è un'isola felice, ha concordato Marika Montemaggi, Libera; ponendo l'accento sui femminicidi avvenuti nel Riminese. E' passata poi su temi prettamente politici; vede elezioni “entro la primavera”, e giudica “poco edificante” passare la palla al prossimo Governo riguardo le questioni più importanti. Sollecita un “confronto vero” sull'accordo di Associazione con l'UE; coinvolgendo attivamente anche la PA.
Anche Paolo Rondelli, RETE, si è soffermato sul problema delle violenze sessuali; ritenendo indispensabile insistere sull'educazione all'affettività ed al rapporto con le altre persone. La nostra realtà e più tranquilla – ha continuato -, ma siamo vicini ad una Riviera piena di rischi possibili; e dobbiamo interrogarci da un punto di vista politico se queste tematiche riguardino anche la nostra società. Sul tema anche Michela Pelliccioni, DML; l'educazione culturale – ha spiegato - prevede una presa di coscienza delle Istituzioni per cercare di creare meccanismi virtuosi. Quanto alla questione già toccata della sicurezza stradale ha invocato tolleranza zero per comportamenti pericolosi come l'utilizzo del cellulare mentre si è alla guida. Chiuso il comma comunicazioni si è passati alla risposta ad interpellanze; come quella presentata dai Consiglieri del Gruppo Misto, e da alcuni esponenti di Libera per chiarimenti circa l'area ex tiro a volo di Murata. Il Progetto che vede coinvolto il gruppo Alpitour – ha spiegato il Segretario di Stato Righi – è in linea con le politiche degli ultimi 25 anni. La negoziazione è in fase di stesura, ha spiegato il Segretario all'Industria; si parla di convenzione, non di vendita, dunque la proprietà resta allo Stato. “Deturpare” l'area in questione non è interesse neppure di Alpitour; tuteleremo il patrimonio UNESCO. Amareggiato, Righi, per le polemiche riguardanti questa ed altre ipotesi di investimento. Ci vogliono vincoli molto precisi se si intende procedere, ha replicato Giuseppe Maria Morganti. La cittadinanza è molto preoccupata del fatto di non poter più usufruire di una zona di grande pregio. “Vorremmo avere delle certificazioni che certe cose non verranno fatte”. A questo punto l'attesa prosecuzione dell'esame al progetto di legge sulla Variazione al Bilancio 2022; iniziando da un emendamento del Gruppo Misto per introdurre la possibilità di trasformare in cartelle esattoriali i mancati introiti per servizi prestati da società partecipate al 100% dallo Stato. Già oggi gli enti pubblici hanno la possibilità di agire tramite cartella esattoriale, ha spiegato il Segretario Gatti; tranne le spa, da ricondurre al settore privato. Tematica che riguarda in particolare San Marino Innovation; eventualmente – ha aggiunto – agirei sulla norma propria di questa società. A seguire una raffica di interventi di esponenti dell'Opposizione, in linea di massima favorevoli alla proposta del Gruppo Misto, al netto di alcuni dettagli di carattere tecnico. L'emendamento è stato respinto con 29 voti contrari su 50 presenti. Quindi l'articolo 7 emendato dal Governo, che prevede conseguenze penali per chi non provvede al pagamento di una o più cartelle esattoriali per un importo complessivo superiore ai 10.000 euro. Critiche però dai banchi di NPR. Rossano Fabbri ha sottolineato infatti come siano previste pene fino al terzo grado: ovvero una reclusione da 2 a 6 anni, ritenuta esagerata per questo genere di fatti. Ha chiesto dunque di modificare la norma. Anche Alessandro Cardelli ha sollecitato un intervento, per una maggiore chiarezza in sede di interpretazione: si tratterebbe infatti sempre di multe a giorni, come avvenuto fino ad ora. Il Segretario Gatti si è detto disponibile ad una integrazione di carattere esplicativo. Il tema è rilevante; ha parlato di un totale di 1.400 posizioni per un debito di circa 15 milioni tra iss e fondiss. E' arrivato infine l'ok dell'Aula.
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