CGG: ripreso nel pomeriggio l'esame dell'articolato dell'Assestamento di Bilancio

CGG: ripreso nel pomeriggio l'esame dell'articolato dell'Assestamento di Bilancio.

Si è ripartiti, nella seduta pomeridiana, dall'emendamento del Governo aggiuntivo dell'articolo 2-ter, dove si specificano le caratteristiche dei Titoli decennali del debito pubblico di cui è prevista l'emissione, dopo la conversione delle obbligazioni BNS garantite dallo Stato. Emissione di 53.770.000 euro, tasso fisso dell'1% annuo, valore nominale di 1.000 euro.

Primo ad intervenire Nicola Renzi, RF; ad avviso del quale vi è una grandissima fretta, da parte del Governo, vista la scadenza in luglio della prima tranche di obbligazioni BNS. Era evidente a tutti, quando era stata fatta la Legge di risoluzione, che 2 o 3 anni non sarebbero stati sufficienti, per lo Stato, per rimborsare i correntisti di Banca CIS. Il Segretario Gatti ha dal canto suo ricordato come il Governo abbia scelto di non procedere con la conversione del credito d'imposta, preferendo optare per l'emissione di Titoli. Emendamento accolto con 28 voti favorevoli e 2 contrari. Quindi un emendamento aggiunto – l'art. 2-quater - presentato dalla Maggioranza e concordato con la Segreteria.

Si interviene sulla nuova mission di Banca Nazionale Sammarinese spa; con l'obiettivo di dismettere il prima possibile la partecipazione di Banca Partner e convogliare tutti i crediti, i passivi e le azioni di responsabilità in BNS, per avere solo un interlocutore. Poi l'articolo 2-quinquies, dove si prevede il rimborso del 100% delle somme - senza il “tetto” dei 100.000 euro, e senza distinguere fra residenti e non residenti - ai fiducianti di SMI spa. “Parliamo di chi ha subito una frode finanziaria da parte di un soggetto vigilato”, ha spiegato il Segretario Gatti. In un emendamento successivo si prevede invece l'aumento a 5 milioni dell'importo di credito agevolato massimo complessivo. Articolo che nasce da una richiesta delle associazioni imprenditoriali, ha ricordato il Segretario di Stato; la precedente somma di 1 milione – ha aggiunto – non è sufficiente per chi investe in un immobile industriale.

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“Ve l'avevo detto”, ha sottolineato Andrea Zafferani; ad avviso del quale si è però intervenuti con un provvedimento “ad hoc” e non organico. Nicola Renzi ha ricordato dal canto suo l'investimento del “Polo della Moda”, sottolineando la trasparenza di quella vicenda. Uno strumento come questo dovrebbe essere trasferito all'Agenzia per lo Sviluppo, ha dichiarato Alessandro Bevitori, Libera. Spero che questa modifica sia legata a più interventi sul territorio, ha rimarcato a sua volta Iro Belluzzi. Stiamo parlando di interventi che avete fatto voi, ha tuttavia obiettato il Segretario Gatti; sottolineando come non vi sia più la discrezionalità della politica.

Annunciato anche un provvedimento organico, sul quale si è al lavoro; nel frattempo sono stati adeguati gli stanziamenti. Nel successivo Articolo 3 è dato mandato al Congresso di adottare un decreto per potenziare l'azione di riscossione dei crediti. L'Esecutivo, poi, con un emendamento modificativo, interviene sulla norma che regola le richieste di dilazioni di pagamento, e ciò alla luce dell'attuale fase segnata dalle difficoltà determinate dalla guerra e dalla pandemia. Quindi l'emendamento di RF aggiuntivo dell'articolo 3-bis, dove si prevedono incentivi per la riqualificazione ed il risparmio energetico. In particolare una detrazione d'imposta del 100% degli importi fino ad una spesa massima di 50.000 euro, da ripartire in quote annuali; e ciò per spese documentate sostenute entro la fine del 2024. Interventi che costano, ha ammesso Andrea Zafferani, ma fondamentali, in un'ottica di sostenibilità; viste anche le problematiche riguardanti l'approvvigionamento di risorse energetiche ed idriche. Un premio per i cittadini che puntano al concetto di “casa passiva”. Lo spirito è positivo, ha riconosciuto il Segretario Canti. Siamo di fronte a una sfida, e questo intervento va in questa direzione. Ricordato però un recente intervento nel quale, pur eliminando il fondo perduto, si è aumentato il valore della detrazione d'imposta. Già prevista dunque – ha sottolineato - questa modalità incentivante. Rimarcata anche la funzione del prossimo PRG. Tutti – ha detto Nicola Renzi - siamo consapevoli di quale sia l'enorme sfida che ci troviamo a vivere: gli obiettivi dell'Agenda 2030. Il cambiamento climatico esiste ed è drammatico; da qui la necessità di pensare al futuro delle nuove generazioni. Emendamento respinto con 5 voti favorevoli e 20 contrari. Il successivo emendamento di RF riguarda invece il cosiddetto “Art-bonus”, riprendendo un progetto di Legge della Segreteria Cultura fermo in Commissione. Previsto in sostanza un credito d'imposta per favorire erogazioni liberali a sostegno delle iniziativa culturali. Norma che forse aiuterebbe anche lo Stato a spendere meno per il finanziamento degli eventi, ha osservato Andrea Zafferani. Intervenuto proprio il Segretario Belluzzi, che ha ringraziato chi ha presentato l'emendamento. Potrebbe essere accoglibile se non avessimo in cantiere la discussione in Commissione in tempi brevi, ha aggiunto. C'è la volontà a confrontarsi con tutte le forze politiche; invito dunque a ritirare l'emendamento con l'impegno a discutere in Commissione la legge “in tempi ragionevolmente brevi”. In sintonia con il Segretario Pasquale Valentini, PDCS; si tratta di ultimare il confronto in Commissione. Ci state propinando una finanziaria che consolida 1 miliardo e 200 milioni di debiti e un deficit di 70-80 milioni; e per fare l'art bonus è necessario fare un confronto approfondito: questo l'amaro commento di Nicola Renzi. Emendamento respinto. In un successivo emendamento del Governo si affida una delega al Congresso – previo confronto con le parti economiche e sociali - per rivedere la governance di FONDISS, così come la gestione diversificata dell'attivo, e le attribuzioni e le funzioni di vigilanza e del servizio di banca depositaria. Intervento, ha spiegato il Segretario Gatti, che nasce dalla necessità di intervenire su una Legge che ha difficoltà applicative rilevanti. I soldi all'interno di FONDISS – ormai una somma cospicua - stanno rendendo veramente poco. Criticità che partono anche dall'assetto gestorio. Nicola Renzi ha chiesto se le Organizzazioni Sindacali siano al corrente di tutto ciò e abbiano dato il proprio assenso. Rimango allibito; avete sdoganato la possibilità di intervenire con un decreto delegato su una materia delicata come i fondi pensione. Perplessità condivise da Alessandro Bevitori, Libera; che ricorda prese di posizione molto forti del Sindacato su FONDISS. Credo vi sia una necessità di rendere più performanti i fondi pensione, ha dichiarato Emanuele Santi, RETE; la riforma delle pensioni dovrà tenere in gran conto il rendimento dei fondi pensione. Siete stati i maggiori promotori della lotta contro le deleghe in bianco, ha obiettato Andrea Zafferani; non contestiamo i propositi, ma il metodo. Questa delega va ad investire direttamente la vita di moltissimi cittadini, ha ricordato Eva Guidi, Libera. L'auspicio è che si riesca a fare un approfondimento effettivo con parti sociali e tecnici, e che coinvolga anche le Opposizioni. Il Segretario Gatti ha sottolineato i confronti con le parti sociali ed economiche, e come l'obiettivo sia condiviso da tutti in Aula. Altro emendamento del Governo è un regolamento in materia di contratto pubblico di fornitura o somministrazione. Testo di difficile comprensione, ha obiettato Nicola Renzi; sottolineando le difficoltà di chi si voglia avvicinare a San Marino per partecipare ad un appalto. Un pastrocchio illeggibile, a suo avviso. Dobbiamo cercare di essere più comprensibili nei confronti delle imprese, ha sottolineato Alessandro Bevitori. Criticità riconosciuta da Emanuele Santi, RETE; c'è bisogno di mettere a posto questa norma. Da qui l'invito, al Congresso, affinché si coordini con gli uffici preposti. Sicuramente l'articolo è di difficile lettura, ha riconosciuto il Segretario Gatti. Un altro emendamento del Governo individua ancora nel decreto delegato lo strumento per fissare le modalità di valutazione dei dirigenti medici, del personale sanitario ed amministrativo e delle performance complessive dell'ISS. Miriam Farinelli, RF, si è rivolta al Segretario Ciavatta, chiedendo lumi sul decreto delegato; “per non avere l'impressione di firmare una cambiale in bianco”. Pronta la risposta del Segretario di Stato, che ha ricordato la mancata attuazione di un precedente decreto in materia. Con questo decreto delegato si pongono le premesse per istituire un organismo che valuti in modo complessivo i dirigenti e le performance della struttura sanitaria. Non c'è alcuna indicazione sulla linea ispiratrice, ha dichiarato Nicola Renzi. Questioni amministrative che c'entrano con l'Assestamento “come i cavoli a merenda”, ha detto Eva Guidi. Perplessità anche da pare di Pasquale Valentini che ha ricordato fra le altre cose le caratteristiche che dovrebbe avere un decreto delegato. Altro emendamento governativo riguarda la modifica dei requisiti di applicazione dell'imposta sui patrimoni finanziari detenuti all’estero, riducendo la platea (chi risiede in territorio da meno di 10 anni non pagherà l'imposta). L'impressione è quella di una aleatorietà totale dei provvedimenti dell'Esecutivo, ha dichiarato Nicola Renzi. Alessandro Bevitori ha annunciato sostegno all'emendamento, essendo migliorativo, pur ribadendo le proprie critiche all'IRAFE.

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