CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

CGG: terminata la prima lettura del PdL di riforma dell'Ordinamento Giudiziario

L'Aula è poi passata al progetto di legge successivo: sull'astensione e ricusazione dei Magistrati

Mattinata caratterizzata da una vera e propria “full immersion”, in quello che possiamo definire il punto nodale di questa sessione. Ad aprire la seduta l'intervento del Segretario alla Giustizia, che ha definito “interconnessi” i 4 progetti di legge in prima lettura, frutto di un percorso iniziato oltre 1 anno fa. L'architrave è il PdL di rango costituzionale che riforma l'Ordinamento giudiziario. Fra le altre cose si introduce la distinzione tra Magistrati di carriera e per specifico incarico. E soprattutto vi sarà un unico Consiglio Giudiziario, con una decisa riduzione nei numeri; ed una “spoliticizzazione” della componente laica. Il Segretario Ugolini ha auspicato che il PdL possa essere licenziato quanto prima, anche alla luce delle raccomandazioni di organismi internazionali quali il GRECO.
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Feedback complessivamente favorevoli dai banchi della Maggioranza; ad avviso di alcuni consiglieri vi sono comunque punti sui quali intervenire. Lamentata, invece, dalle Opposizioni, in particolare da Libera, una sostanziale assenza di confronto preventivo. Duro Giuseppe Maria Morganti: “questo progetto – ha detto – inserisce in un guscio di privilegio la magistratura sammarinese”. Forti perplessità anche da RF; dalla distinzione fra magistrati alle procedure di reclutamento. Giudicato inoltre “non funzionale” il metodo di elezione del “nuovo” Consiglio Giudiziario, così come la sua composizione; “i pochi giudici di carriera di fatto se la cantano e se la suonano”, ha dichiarato Andrea Zafferani. Dalle Forze di Minoranza, comunque, la disponibilità ad un confronto costruttivo in vista della seconda lettura; quando per l'approvazione del testo sarà necessaria – trattandosi di norma costituzionale – una maggioranza dei 2/3.

Avviata anche la prima lettura del PdL successivo: sull'astensione e ricusazione dei Magistrati. Evidenziata, infatti, dal Segretario Ugolini, la “complessità e farraginosità” che caratterizza le attuali procedure. Speditezza ed economicità saranno invece le direttrici delle nuove disposizioni. Il dibattito riprenderà nel pomeriggio.
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