Che futuro sarà? Primo rapporto sugli obiettivi dell'Agenda 2030 in Commissione Territorio
Ma in Aula si è parlato anche di retribuzioni di risultato ai vertici Iss
San Marino si prepara al Forum politico di alto livello del luglio prossimo con il primo Rapporto nazionale volontario sugli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu al quale hanno lavorato istituzioni, dipartimenti e che vede il coinvolgimento di diverse parti della società. Si ragiona sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Dal documento emerge una “fotografia” del Paese, con risultati da raggiungere e passi già effettuati. In Aula il segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari, si sofferma sul concetto di opportunità, per immaginare il futuro post-Covid e coordinare una ripartenza, guardando alla sostenibilità anche come fattore reputazionale. Inclusione sociale e tutela dell'ambiente sono gli altri due pilastri, spiega il segretario al Territorio, Stefano Canti.
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Dalle opposizioni apprezzamento per il lavoro fatto, ma non mancano critiche. Rf invita a curare di più la parte legata alla sanità, partendo dai bisogni concreti dei cittadini. Libera si sofferma su temi come i rifiuti e la mobilità sostenibile e parla di carenze di progetti per alcune tematiche. Da Canti apertura alla collaborazione delle opposizioni.
Ma in Aula si è parlato anche di un altro tema caldo: le retribuzioni di risultato dei vertici ISS, con l'ordine del giorno promosso da Libera per chiedere di riferire in Commissione sugli obiettivi per il 2020 e di portare la relazione sul 2021 prima di, eventualmente, elargire il 'premio'. Disponibilità dal segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta, che nel suo intervento ha parlato di cifre non corrette riportate da alcuni organi di stampa. Odg accolto da tutte le forze politiche, con l'astensione di Rf per il ruolo ricoperto da Miriam Farinelli, in forza all'Iss come medico.
Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti
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