Si è chiusa con la ratifica dell’accordo fra Italia e San Marino in materia turistica la lunga sessione consigliare di giugno. Un’intesa - ha spiegato il Segretario al Turismo, Paride Andreoli, che aprirà interessanti opportunità per lo sviluppo dell’economia turistica, settore trainante per la Repubblica. Poco prima i consiglieri avevano votato un’altra ratifica, quella relativa all’adesione della Repubblica di San Marino all’Ufficio Internazionale delle Esposizioni, l’organismo che ha sede a Parigi deputato ad esprimersi sulle candidature dei vari paesi per le grandi esposizioni. Ma ad impegnare i consiglieri, per l’intera serata, è stato il dibattito sulle poste sollecitato da due ordini del giorno presentati dai consiglieri dei cosiddetti partiti minori: Nuova San Marino, Sammarinesi per la Libertà, Popolari e Alleanza Nazionale. Il primo che mirava a valutare i fatti accaduti negli uffici di San Marino e Domagnano, il secondo per l’elaborazione di un progetto complessivo per il rilancio e la valorizzazione del settore. Fortemente critici gli esponenti di questi partiti verso la gestione del servizio postale, non solo con riferimento ai due episodi in questione. Duri apprezzamenti sono stati riservati alla direzione del servizio postale. In un ordine del giorno conclusivo si chiedeva l’apertura di un’indagine amministrativa per fare emergere eventuali reponsabilità e di giungere ad una riorganizzazione dell’intero settore. Documento respinto dall’assemblea. 14 i voti a favore, 23 quelli contrari, 3 gli astenuti e 1 non votante.
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