Chiusura negoziati per l'Associazione UE, le voci dell'arco parlamentare

Pasquale VALENTINI (PDCS): “Si apre una fase molto importante, com'è stata importante quella finora. E' chiaro che quella finora ci ha aperto le porte di questa possibilità; adesso, è nella nostra responsabilità condividere il percorso, che ci consenta di implementare quell'Accordo, quindi, di fare in modo che da quell'accordo possano nascere anche tutte quelle opportunità che l’accordo contiene. Perché è un accordo speciale, ma è una specialità che dobbiamo cogliere noi”.

Matteo CIACCI (Libera): “Dobbiamo trasformare questa occasione in opportunità, quindi, condividendo con la cittadinanza questo percorso nel miglior modo possibile. Dobbiamo cercare di far valere la nostra sovranità, le nostre peculiarità in un contesto più allargato, sfruttando al meglio questo accordo di Associazione, che - ribadisco - non può rimanere lettera morta”.

Alessandro MANCINI (NPR): “Innanzitutto, mi permetta di ringraziare la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e tutto il suo staff per essere arrivati a questo importante traguardo. Tra l'altro, un risultato in continuità, dal 2014 ad oggi, nonostante si siano succedute diverse maggioranze e diversi Governi. Adesso si apre una fase molto importante, che è quella della conoscenza, della divulgazione dell'Accordo, della comprensione e del rapporto diretto con la cittadinanza, gli operatori e le imprese, affinché si possono valutare in profondità tutti gli effetti positivi di questo importante accordo”.

Daniela GIANNONI (Rete): “La direzione per il Paese... lo diranno i dossier e i contenuti dei dossier, nel momento in cui finalmente saranno desecretati e si aprirà tutta una fase di studio. La politica responsabile ora deve studiare i contenuti e capire cosa il Paese andrà eventualmente a firmare”.

Nicola RENZI (RF): “Finisce una fase impegnativa per il nostro Paese e se ne apre una ancora più impegnativa. Adesso noi abbiamo un imperativo categorico – noi, cioè tutta la politica, le associazioni, tutti -: studiare bene l’Accordo, quello che è stato raggiunto, il lavoro che è stato fatto. E soprattutto spiegarlo nei minimi dettagli alla popolazione. Dopodiché, si potranno fare tutte le valutazioni ulteriori per concludere nel modo migliore questo percorso”.

Mirko DOLCINI (Domani Motus Liberi): “Bisogna lavorare affinché da una virtù non diventi un vizio. Nel senso che il testo dell'accordo va studiato, analizzato anche perché a noi stessi consiglieri alcune precisazioni ancora non sono pervenute. Detto questo, appunto, poi bisognerà valutare una consultazione referendaria o comunque una consultazione popolare, perché non si può immaginare un percorso politico di questa portata, senza ascoltare la popolazione”.

Grazia ZAFFERANI (Gruppo Misto): Referendum, immediatamente! Già abbiamo espresso forte criticità, perché siamo arrivati alla firma di un Accordo di Associazione, seppur ancora non definitivo, senza aver chiesto l'autorizzazione al popolo sammarinese. Ricordo che il popolo è sovrano e saranno i sammarinesi a dover esprimersi se questo Accordo di Associazione possiamo sottoscriverlo, oppure no”.

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