CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Ciavatta sulla gestione della pandemia: "Il gruppo emergenze sanitarie il 3 gennaio aveva chiesto il lockdown"

Matteo Ciacci (Libera) ha chiesto le dimissioni del Segretario alla Sanità: "In due anni di Covid non è stata fatta programmazione e l'Ospedale è bloccato".

Ciavatta sulla gestione della pandemia: "Il gruppo emergenze sanitarie il 3 gennaio aveva chiesto il lockdown".

Il comma pandemia si è aperto con il riferimento del Segretario di Stato alla Sanità Ciavatta che ha elencato una lunga serie di dati sulla pandemia, in particolare l'ultimo periodo con l'esplosione dei contagi imputabili in gran parte anche dalla variante Omicron. Ciavatta ha diffuso anche dati riferiti a vaccinati e non. Di fondo ha sottolineato gli effetti positivi della vaccinazione, evidenziando – numeri alla mano (vedi allegato) - che per i non vaccinati le possibilità di sviluppare la malattia severa, finire in ospedale e in terapia intensiva sono enormemente superiori. Per la terapia intensiva, in particolare, il rischio – ha detto – è di 17 volte superiore. Ciavatta ha poi confermato che l'intenzione è di somministrare entro gennaio tutte le dosi booster arrivate, con altre 10mila dosi di Pfizer in arrivo a febbraio.
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Il Segretario alla Sanità ha rivelato che lo scorso 3 gennaio il gruppo emergenze sanitarie aveva richiesto con forza la vaccinazione obbligatoria, il green pass rafforzato e il lockdown, inizialmente anche soltanto per i non vaccinati. Il Congresso ha però valutato insostenibile un nuovo lockdown prendendo invece in considerazione l’obbligo vaccinale per singole categorie e l'introduzione di misure meno restrittive rispetto a fuori confine.

Per Matteo Ciacci, di Libera – il primo ad intervenire dopo il riferimento - Ciavatta non ha chiarito le ragioni delle sue misteriose dimissioni poi rientrate, ma è evidente che in maggioranza ci sono divergenze con alcune componenti sulla gestione della pandemia. Serve inoltre una comunicazione più trasparente e regole più semplici sulle quarantene, ha detto Ciacci, secondo il quale il Segretario alla Sanità si dovrebbe dimettere anche perché in due anni, non è stato capace di fare programmazione e l'Ospedale si è bloccato. Il dibattito sulla relazione di Ciavatta proseguirà domani mattina a partire dalle 9.

Leggi il riferimento del segretario Ciavatta
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File allegati

  • Riferimento del Segretario di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale e del Congresso di Stato in merito alla situazione pandemica COVID-19
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