Cinque nuovi ambasciatori hanno presentato le lettere credenziali ai Capitani Reggenti
La stretta di mano con Yevhen Perelygin, conferma 20 anni di dialogo e di vicinanza con l'Ucraina: un legame di cui ne è riprova la presenza di 300 cittadini ucraini e che ha spinto San Marino, nelle diversi sedi internazionali, a chiedere la completa attuazione degli accordi di Minsk. “confidiamo – ha detto Valentini- in una soluzione diplomatica, condivisa e duratura”
Più recenti i rapporti con la Nuova Zelanda: sulle spalle il tradizionale mantello della gente Maori come segno di rispetto per le proprie tradizioni, Patrick John Rata ha ricordato la visita ufficiale a San Marino nell'aprile del 2013 del Ministro degli Affari Esteri Murray McCully, che ha impresso nuovo impulso alle relazioni bilaterali, e la speranza di arrivare quanto prima (tra le altre cose) alla possibilità di interscambi culturali tra giovani studenti-sammarinesi e neozelandesi- facilitati da 'visti' ad hoc.
Alba Beatriz Soto Pimentel porta a Palazzo i saluti di Raul Castro: dagli anni 80 i rapporti tra Cuba e San Marino sono intensi, elevati al più alto livello diplomatico dopo la visita ufficiale a San Marino dal Vice Ministro degli Affari Esteri, Isabel Allende, nel febbraio del 1996; relazioni solide che hanno portato San Marino a seguire con attenzione, mesi fa, alla distensione dei rapporti con gli Stati Uniti.
Ricca di particolari la presentazione di Carlos Avila Molina: il primo ambasciatore di Honduras a San Marino, dopo la sottoscrizione dell'avvio delle relazioni diplimatiche a Roma nel dicembre 2013, si sofferma sui valori e le eccellenze del paese che rappresenta e conclude con due iniziative da realizzare insieme: una dedicata ai giovani, l'altra alla creazione del museo del perdono.
Infine un piccolo stato, Cipro. L'ambasciatore Tasos Tzionis tira le fila di quasi trent'anni di relazioni ufficiali, ringrazia la posizione sammarinese e la vicinanza sulla questione della trentennale separazione dell’isola sulla quale San Marino è intervenuto nell’ambito del Consiglio d’Europa, a favore della causa cipriota assicurando al contempo un sostegno a San Marino nella progressiva integrazione europea in cui è impegnato.