Cittadinanza Attiva chiede ai vertici BCSM di fare un passo indietro
Cittadinanza Attiva interviene sull'ultimo Congresso di Stato: e sono soprattutto le dichiarazioni del Segretario alle Finanze a lasciare interdetti Civico 10 e Sinistra Unita. Nessun incontro in Banca Centrale – aveva detto Felici - al massimo una chiacchierata a Palazzo Begni. Come se appunto – scrive la coalizine - fosse la location il problema, e non l’incontro in sé. Gli altri tutti dietro, a fargli eco, sostenendo con una tranquillità disarmante che rientra nei loro compiti incontrare gli imprenditori, perché così considerano un ungherese pregiudicato disposto a trasferire dal Giappone 6 miliardi di dollari. Non una parola invece – sottolineano - sulla mancata segnalazione all’AIF ed all’Autorità Giudiziaria da parte dei vertici di Banca Centrale. Per il Governo, semmai, la colpa è dell’opposizione, che “tenta demagogicamente di mettere sotto attacco le Istituzioni”. Se l'Esecutivo non ha il coraggio di chiedere le dimissioni dei vertici BCSM – concludono - ora ci pensiamo noi a chiedere loro di fare un passo indietro, a tutela dell’Istituzione che a breve dovrà incontrare il Fondo Monetario Internazionale, e dei suoi dipendenti.
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