I cittadini costretti alla spending review (e il governo no!)
Grazie per aver proposto una riforma tributaria in cui lo stato arraffa in tasse il corrispondente di quasi due mesi di stipendio!
Grazie per utilizzare sempre la politica dei “due pesi, due misure” decidendo che chi guadagna poco (20.000 euro l’anno) vede le sue tasse moltiplicate di otto volte, mentre a chi guadagna di più (75.000 euro l’anno) vengono “solo” raddoppiate! Se non altro è un segno di coerenza: continui a rubare ai poveri per dare ai ricchi. E chi non è lavoratore dipendente e non ha busta paga? Beh, quelli non li tocchi proprio!
Grazie soprattutto perché tutti noi, quando sentiamo come vengono impiegati i nostri soldi, ci sentiamo veramente orgogliosi di dare il nostro contributo: 8 milioni a un architetto giapponese, 1 milione di euro ad Aeradria, 400mila euro per le consulenze della famiglia Rothschild, 30milioni per salvare le banche, 70mila euro al Meeting di CL (la cui Fondazione è pure indagata), centinaia di migliaia di euro per le appalti dati alle vostre ditte preferite fuori territorio…
Grazie a tutti i vecchi politici e ai nuovi vecchi che, attraverso la costante opera di prosciugamento delle risorse umane ed economiche del nostro stato e attraverso l’intramontabile hobby del voto di scambio, costringono ancora oggi i sammarinesi onesti a vergognarsi del proprio paese e di chi li rappresenta.
Grazie DC e PSD! Parlate di responsabilità, decidete come vanno spesi i soldi dei cittadini e poi avete rispettivamente 50mila euro e 302mila euro di buco di bilancio nei vostri partiti! Grazie per gestire in maniera così oculata il contributo pagato dai sammarinesi!
Grazie anche ad AP e Noi Sammarinesi! Fate dichiarazioni a favore delle fasce deboli della popolazione, dite che siete contrari alla patrimoniale e alla fine votate sempre quello che i vostri capi della maggioranza vi dicono di votare! Complimenti per la coerenza, il coraggio e la voglia di cambiare che dimostrate!
Grazie al Segretario per le Finanze Felici, che nel programma economico 2014 afferma nero su bianco che “in questa fase è importante che lo Stato non riduca la spesa per non determinare la contrazione di tutto il sistema paese”. Allora a cosa è servito il team della revisione della spesa, pagato coi soldi pubblici? E poi, se quest’anno tagliassimo della metà gli stipendi di 9 Segretari di Stato (pari a 914mila euro), il sistema paese ne risentirebbe? Il sistema ne risentirebbe se tagliassimo le consulenze date a destra e manca e tutti gli appalti alle ditte fuori territorio? Forse qualche sistema clientelare ne risentirebbe, non certo il sistema paese!
Insomma grazie, grazie, grazie a tutti voi, dal più profondo del cuore, per questa spending review che fate nelle tasche dei cittadini. Speriamo di riuscire a ricambiare presto con la stessa moneta, se ce ne lascerete qualcuna.
Movimento RE.T.E.
Rinnovamento Equità Trasparenza Ecosostenibilità