Civico 10-Upr: "Scarsa propensione al dialogo del governo"

Scarsa propensione al confronto, del governo, nel dibattito sull'assestamento di bilancio. Lo dicono Civico 10 e Upr. Per entrambi sullo sfondo c'è la cronaca giudiziaria che ha creato uno sconquasso e poi ci sono le scelte politiche contestate. Civico10, nella sua conferenza stampa di questa mattina, ha elencato i "punti deboli" nell'assestamento di bilancio. Il movimento ha infatti ribadito che i conti sono in equilibrio per "politiche miopi del governo" che ha scelto: "il prepensionamento dei dipendenti della PA, ha ridotto gli investimenti, e ha adottato un taglio lineare delle spese non obbligatorie per oltre 5 milioni di euro oltre ai provvedimenti di carattere straordinario come il condono fiscale". E poi c'è tutta la vicenda della Cassa di Risparmio per la quale Civico 10 auspica di conoscere i dati, cambiare governance e assetto proprietario, a favore dello Stato. Riforma condivisa anche con Upr e Sinitra Unita in un ordine del giorno. Upr in una nota contesta l'inserimento nell'assestamento di bilancio 2015 delle norme per l'emissione obbligazionaria di 102 milioni di euro e le decisioni prese su Banca Centrale. "Governo chiuso a riccio" si legge "sulle proposte dell'opposizione nel caso di rafforzamento patrimoniale della Carisp: rivedere la governance secondo le indicazioni FMI, sottoporre l’erogazione dei 40 milioni di euro alla banca all’approvazione del piano pluriennale di recepimento, riorganizzare l’assetto dei 3 soci Stato, Fondazione e SUMS nel capitale sociale. Semplici richieste che hanno provocato nervosismo".

VA

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