No dei Garanti alle proposte referendarie su credito di imposta e gestione pubblica delle reti: sono già nella legge di bilancio
La proposta di sancire per legge il divieto di convertire il credito di imposta concesso al sistema bancario in debito pubblico a carico dei cittadini è conforme, scrivono i Garanti, all'articolo 66 della finanziaria. Il testo, precisano, corrisponde esattamente al quesito referendario.
Stessa sorte anche la proposta di sancire per legge la gestione pubblica di tutte le reti e infrastrutture attraverso cui, l'Azienda di Stato, gestisce l'erogazione dei servizi strategici di acqua, energia elettrica, gas e rete di telecomunicazioni. L'articolo 67 della legge di Bilancio, scrivono i Garanti,”mostra che l'intento contenuto nel quesito è stato tradotto pienamente in norma di legge, soprattutto laddove viene definito esattamente cosa si intende per gestione pubblica”. L'articolo infatti specifica che la gestione pubblica è quella esercitata dallo Stato, dalla pubblica amministrazione, dagli Enti del settore pubblico allargato o da enti e società di diritto privato a partecipazione totalitaria dello Stato.
Spetta ora ai Capitani Reggenti dichiarare l'interruzione della procedura referendaria. I Saggi devono invece ancora pronunciarsi sul quesito che mira a “segregare” progressivamente i fondi pensione depositati nelle banche sammarinesi – il 10% ogni anno - secondo criteri di separazione patrimoniale, per metterli al sicuro di fronte a qualsiasi evenienza.
Sonia Tura