Colloquio chiarificatore tra PSD e PDCS
Lo scoglio principale resta quello del ruolo della Reggenza in Congresso di Stato, la possibilità che lasci la presidenza dell’esecutivo e il coordinamento dei suoi lavori, in favore di uno dei Segretari di Stato a turno. Sul tavolo poi altri punti della riforma istituzionale, sempre legati al congresso di Stato e alla Reggenza, come l’incompatibilità fra il ruolo di Segretario e quello di Consigliere, la sostituzione dei Capitani Reggenti in Consiglio durante il semestre. Si sta lavorando ad una soluzione di mediazione, un compromesso fra le posizioni più conservatrici della DC e quelle più innovatrici del PSD e qualche piccolo spiraglio sembrerebbe manifestarsi. Soluzioni che il Segretario democristiano, Pier Marino Menicucci, accoglie con la massima cautela: 'ne discuteremo attentamente – dichiara – nell’ambito del partito. Nessuna soluzione – aggiunge – verrà presa senza la necessaria valutazione interna. Presto verrà convocata una direzione, allargata al gruppo consigliare e poi – spiega Menicucci – sentiremo il parere del nostro Consiglio Centrale”.
Positivo il giudizio del Presidente del PSD, Giuseppe Morganti, che registra una disponibilità maggiore rispetto a quella che appariva venerdì scorso, almeno su due dei tre punti in questione. Morganti però non si sbottona più di tanto e rimanda ogni giudizio limitandosi a sottolineare la posizione delicata della maggioranza su uno dei punti fondamentali del programma che si è data con la costituzione del governo straordinario.