Come uscire dal debito? Esperti di economia a confronto nella serata di Demos
Riflettori puntati su criptovalute, esempi virtuosi, sovranità. Alessandro Rossi: "Si può uscire dal debito insieme, con progetti di sviluppo e creando fiducia internamente"
A confronto due visioni diverse dell'economia: da una parte quella “sovranista” di Nino Galloni, allievo di Federico Caffè; dall'altra il pensiero libertario dell'analista politico Davide Rossi. Entrambi invitati da Demos per rispondere alla domanda con la D maiuscola: come uscire dal debito? Se la pone da tempo l'Italia, cerca oggi una risposta anche San Marino. Nella riflessione entrano gli esempi virtuosi di Singapore e dei cantoni Svizzeri, l'accordo di associazione con l'Unione Europea anche se entrambi i relatori ritengono più efficace la strada degli accordi bilaterali fra Stati.
Sul rifinanziamento del debito estero ad un tasso d'interesse del 6,5% “c'era bisogno di chiamare Goldman Sachs per fare una cosa del genere?”– chiede Galloni - “ quando poi – aggiunge – titoli offerti alla cittadinanza a tassi d'interesse bassissimi sono stati comprati. Quindi perché non rivolgersi in prima battuta ai cittadini?” Anche per Demos andava battuta la strada interna. “Il debito – afferma Davide Rossi – toglie sovranità agli Stati. È strumento di potere da parte di chi lo emette. Conseguentemente uno Stato che voglia essere indipendente e libero deve risolvere il problema del debito”.
Si parla anche di criptovalute. San Marino ha rinunciato da tempo all'esercizio della sovranità monetaria ma ha mantenuto quella legislativa, dice Galloni, che propone la sua ricetta: “Se si diventa un hub delle criptovalute si possono intermediare miliardi di dollari e ricavare risorse che possono servire anche per il debito pubblico. Poi la via maestra che ho indicato anche per l'Italia è quella di offrirle ai cittadini”. Nella partita del debito entra anche in gioco la pressione fiscale. “Se è molto alta – dice Rossi – un debito pubblico può essere considerato ad un certo punto insostenibile dai mercati finanziari. Ed è il rischio che corre l'Italia. Voi avete la fortuna di avere ancora un margine di leva fiscale più alto rispetto all'Italia, quindi non avete un problema di sostenibilità e di credibilità nei confronti dei mercati. Non rischiate cioè un default. Però il problema del debito è che comunque porta delle condizionalità nelle politiche che i governi, che devono sostenere questo debito, si portano dietro”.
Tira le fila Alessandro Rossi: “Si sono scontrate due visioni di economia e di socialità ma si è trovata anche una convergenza sul fatto che si può uscire dal debito insieme, con progetti di sviluppo e creando fiducia internamente, mantenendo un'autonomia il più possibile rispetto ad altri Stati”.
Nel servizio le interviste a Davide Rossi, Nino Galloni e Alessandro Rossi
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