Comitato Contrario Fondiss: "Prudenza e trasparenza"
Il pilastro complementare delle nostre pensioni è un sistema innovativo e lungimirante per il nostro Paese caratterizzato da una seconda contribuzione che consente di creare un conto personalizzato. L’introduzione di questo strumento moderno e strutturale, fortemente voluto, costituisce una garanzia sicura alle nostre pensioni.
Tecnicamente si parla di sistema a capitalizzazione che in parole semplici significa che le risorse per la pensione complementare provengono dai contributi versati, nel nostro caso dai lavoratori e dai datori di lavoro. Queste somme di FondISS devono essere gestite secondo principi di prudenza e trasparenza come stabilisce la Legge del 2011, la quale decide come possono essere investite le risorse specificando anche le percentuali per i singoli strumenti di investimento.
A fine carriera il lavoratore ritira il proprio capitale versato, aumentato dagli interessi maturati in base ai rendimenti dell’investimento. Ognuno di noi potrà ritirare la somma in un’unica volta oppure decidere per una rendita diluita nel tempo.
Nel Decreto del 2013, sottoposto a referendum, vengono fissate alcune modifiche in riferimento alla gestione di FondISS ma gli aspetti principali e fondanti della Legge Istitutiva rimangono invariati.
Il Comitato No FondISS sostiene con decisione l’importanza del Decreto del 2013 che non modifica lo spirito e le regole del secondo pilastro così come è stato deciso dal Consiglio Grande e Generale. Ritiene che un’informazione corretta e semplice non condita da allarmismi e catastrofi sia utile alla Cittadinanza per chiarire che il sistema del secondo pilastro è di primaria importanza e tale rimane.
IL 25 MAGGIO A SAN MARINO NO E’ MEGLIO
Comunicato stampa Comitato Contrario Fondiss