Comitato Esecutivo ISS: atteso un confronto in Maggioranza su possibili sviluppi futuri

Nella prossima Sessione consiliare è previsto inoltre un focus sul piano sanitario

Fra i leitmotiv del dibattito interno, la questione della permanenza o meno di Francesco Bevere alla direzione dell'ISS. In Italia invece è notizia di questi giorni la decisione della Commissione Parlamentare d'Inchiesta, sulla gestione dell'emergenza Covid, di avvalersi di una sua consulenza a tempo parziale e a titolo gratuito. Incarico indubbiamente di prestigio; seppure paia improbabile che tutto ciò possa produrre riflessi a San Marino.

Del resto anche in campagna elettorale era stata proprio la Sanità – e l'operato del Comitato Esecutivo - il perno del confronto politico. Toni ultimativi da parte di alcune forze, come Libera-PS. L'esigenza di un confronto sul Comitato Esecutivo ISS è poi confluita nello stesso programma di Governo; possibile prologo di un superamento dello status quo, sia da un punto di vista gestionale che normativo.

Si pone però il problema del contratto di Bevere: un 3+2 legato pare al raggiungimento di una serie di obiettivi. E il triennio sarebbe in scadenza il 31 gennaio. Per una chiusura anticipata del rapporto – evitando dunque il biennio finale – pare inevitabile il raggiungimento di un accordo fra le parti; che presumibilmente non sarebbe certo a costo zero per lo Stato.

Se ne discuterà probabilmente dopo le feste; atteso infatti un confronto in Maggioranza sulla Sanità. Cui seguirà una Sessione consiliare nel corso della quale si discuteranno gli indirizzi generali sulla predisposizione del piano sanitario.

Nel risiko delle future nomine anche quelle del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo; sia per Sergio Rabini che per Marcello Forcellini il mandato quinquennale scadrà infatti ad inizio estate, e stando ai rumors non parrebbero esservi le condizioni politiche per un rinnovo.

Altra partita, poi, quella dell'eventuale Dipartimento Sanità: previsto da un decreto delegato sulla riorganizzazione interna della PA che già ha provocato scintille in Aula. In questo caso si tratterebbe di una struttura totalmente inedita, con funzionari di alto livello a supporto dell'azione della Segreteria di Stato. Da considerare infatti anche il dossier dell'integrazione europea, e la relativa necessità di mettere a terra direttive e linee politiche.

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