Il comitato "Spacca Quorum" incontra cittadini e politica alla Sala del Castello di Faetano per presentare i sette punti della legge sul referendum. Tornano sui principi alla base della proposta referendaria: non era un voto contro il Governo ed oggi, risultati alla mano, nessuno ha intenzione di fare la voce grossa. “Ci interessa rispettare il volere dei cittadini”, ha spiegato Fabrizio Perotto. Si chiede una campagna referendaria più lunga; il voto elettronico, come stabilito nella legge elettorale; la presenza dei soli comitati nelle tribune istituzionali e la celebrazione del referendum il 25 marzo. Uno degli aspetti più dibattuti dalla politica riguarda il numero di firme necessarie. La proposta è di portarle a 700, ricalcando cioè la percentuale del 3,5% di voti validi richiesti per entrare in Consiglio.
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