I commenti delle categorie economiche alla lettera di Monti

I commenti delle categorie economiche alla lettera di Monti.

“Questa lettera è la conferma del lavoro che il Paese ha fatto negli anni; sicuramente una buona notizia per San Marino”. Questo il commento del segretario generale dell’associazione degli industriali. Mario Monti, in un passaggio della missiva, afferma di condividere “l’opportunità di procedere quanto prima alla firma del protocollo di modifica della convenzione contro le doppie imposizioni”. Sarebbe un passo importante ma non di per sé decisivo, secondo Carlo Giorgi. Fondamentale sarà uscire quanto prima dalla black list e stipulare accordi nel settore finanziario e commerciale. Anche per il presidente dell’Organizzazione degli imprenditori Luigi Tontini la parola d’ordine deve essere “concretezza”. “I politici stanno gestendo la cosa e non dobbiamo cantare vittoria fino a che il risultato non sarà garantito. E’ un piccolo passo, ma non risolve i nostri problemi: a San Marino manca una seria politica di sviluppo”. Complessivamente positivi i commenti dal fronte sindacale. Il segretario generale della CDLS vede segnali importanti nell’operato del Governo tecnico italiano. “Prima la proroga della franchigia, seppur decurtata – ricorda Marco Tura -; ora questa lettera che, in prospettiva, potrebbe sortire effetti positivi a livello occupazionale”. “Tifiamo perché si giunga al più presto ad una firma – gli fa eco Giuliano Tamagnini, della CSDL -; ma non vorremmo si trattasse un accordo come quello firmato tempo fa con Frattini, rimasto poi lettera morta. In ogni caso se non si agisce al più presto la nostra economia muore”. Francesco Biordi, dell’USL, definisce la lettera “un ottimo segnale dal punto di vista delle relazioni”. “In ogni caso – aggiunge – non dobbiamo fare l’errore di avere come unico interlocutore l’Italia”.

Gianmarco Morosini

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