I commenti sulle modifiche ai decreti della manovra straordinaria, illustrate da Valentini
I decreti arrivano alla ratifica del consiglio con l’aperto sostegno della maggioranza. Lorenzo Lonfernini, coordinatore degli Eps, non pone alcun dubbio, anche se – osserva – si parlava di mettere un tetto alle pensioni elevate e non è stato fatto. Roberto Giorgetti, capogruppo di Ap, considera valide le integrazioni apportate all’impianto originario dei decreti e vede nel bilancio previsionale 2011 la naturale prosecuzione degli interventi per ridurre le spese e sostenere lo sviluppo. Molto critico il giudizio di Sinistra Unita che preannuncia il voto negativo in aula. Siamo contrari – afferma Ivan Foschi - al condono Igr per chi ha evaso: sembra si voglia fare un favore a qualche amico. Contemporaneamente – prosegue – si colpiscono le fasce deboli con l’aumento delle tariffe e delle rette. Claudio Felici, per il Psd, rileva l’assenza di numeri precisi sulle previsioni di entrata. In ogni caso sono misure tardive – commenta – e poco concrete. I socialisti e democratici si riservano un approfondimento prima di decidere, così come i social riformisti anche se per il segretario Simone Celli, le misure presentate sono inadeguate perché non prevedono un reale contenimento della spesa e neppure misure efficaci per alimentare le entrate. Celli e Foschi criticano inoltre l’utilizzo del decreto che reputano ingiustificato.
Luca Salvatori
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