Commissione antimafia: le reazioni della politica
La questione è stata messa ai voti e sui diritti delle persone si è deciso a maggioranza. Nella relazione, afferma, nonostante non ci siano elementi, si parla di incontro programmato tra Stolfi, Vallefuoco e Annetta. Nessuno, sottolinea, ha chiesto se questo incontro c’è stato. I testi parlano di voci, ma nessuno afferma di avermi visto con Vallefuoco. Mai stato a casa di Livio Bacciocchi, aggiunge, mai avuto azioni di Fincapital. Sulla vicenda lotti di Valdragone, prosegue Stolfi, c’è stata una indagine del Tribunale e testimoni che dicono che io non c’entravo nulla. Oggi, conclude, mi si tira in ballo perché uno di loro ha cambiato versione, sostenendo che questa è quella giusta. La politica invita ad andare fino in fino e promuove il lavoro della Commissione. Se servono altre inchieste si faranno perché queste situazioni non devono più avvenire. Ma la maggioranza dei partiti dice: chi viene chiamato in causa ha il diritto di difendersi. Plaudono in toto al lavoro della commissione alleanza popolare, noi sammarinesi e sinistra unita. Si è scritta, dicono, una pagina di storia sammarinese. Prendono la parola tutti i politici più o meno direttamente citati nella relazione. Nadia Ottaviani sottolinea che il contratto di vendita di villa Bruschi dimostra nei fatti che lei non c’entra nulla, al contrario di quanto asserito nella relazione. Il teste che mi accusa, dice, ha precedenti per frode fiscale allo Stato e false dichiarazioni. Non permetterò a nessuno di macchiare la mia onorabilità, afferma Alessandro Mancini.
Ero solo quando denunciavo la connivenza, ricorda Federico Pedini Amati, chiamando “vigliacchi” i suoi colleghi e “branco di morti”. Certo che sono entrato nello studio di Bacciocchi, dice, facevo l’agente immobiliare. Clelio Galassi anticipa che, per difendersi, potrebbe rivedere la decisione di non candidarsi. Non mi candido, dice Claudio Podeschi, non creso a remore della commissione, perchè nessuno dei politici citati è stato sentito. Questo, conclude, taglia e di parecchio il valore dell’ organismo di inchiesta.
Intanto, una trentina di esponenti dei movimenti civici si sono dati appuntamento in piazza della libertà attraverso i social network. Muniti di radio ascoltano il dibattito che si sta svolgendo in Aula all’esterno di Palazzo.
Nel servizio le voci di Luigi Mazza (Pdcs); PierMarino Menicucci (Upr); Claudio Felici ( Psd); Paolo Crescentini ( Ps); Roberto Giorgetti (Ap); Alessandro Rossi ( Su); Maria Luisa Berti (Ns); Angela Venturini (Moderati)
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