Commissione Antimafia: si squarcia il velo sugli intrecci politica-malaffare. Il resoconto
Tante le relazioni di Francesco Vallefuoco: con Roberto Zavoli e, tramite lui, con Livio Bacciocchi. Fincapital aveva finanziato il Mod’s Club Kafè, abituale luogo di ritrovo per Vallefuoco e i suoi ragazzi. Qui viene visto Gabriele Gatti. E poi tante cene coi politici: Vallefuoco ci va con Gatti, con Stolfi, è visto anche con l’avvocato Massimiliano Annetta di Firenze, al Wtc di Dogana incontra Podeschi per parlare di affari legati al commercio di cemento e zucchero, e di un recupero crediti dalla Grecia. Testi raccontano di aver subìto minacce, c’è chi lo ha riferito a Salvatore Vargiu. Rapporti stretti con Moreno Benedettini, che a Vallefuoco insegnava anche come rendere inesistente il numero utilizzato su schede telefoniche.
Vallefuoco non voleva che il suo meccanismo si inceppasse. Viste le difficoltà politiche in cui si sarebbe trovato il suo interlocutore, il ministro Fiorenzo Stolfi, Vallefuoco si muove anche su altri referenti politici e con Gabriele Gatti, esponente della componente politica ritenuta vincente, stringe un rapporto confidenziale, correvano anche al mare insieme. Le responsabilità politiche rilevate dalla commissione sono quindi a carico di Fiorenzo Stolfi e Gabriele Gatti.
Francesca Biliotti
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