Commissione CIS: dopo le “stoccate” di Libera, Bronzetti sporge querela. La replica: confermiamo quanto detto
Non si ferma la querelle fra Libera e Denise Bronzetti, in merito alla vicenda della Commissione d'inchiesta sul CIS. Con un comunicato la Capogruppo di NPR annuncia di aver sporto querela. A suo avviso, infatti, Libera – che più volte le ha chiesto un passo indietro - avrebbe pubblicato fatti riguardanti la Commissione d'inchiesta, ma modificandoli; con l'intento di attribuirle vantaggi economico-politici mai avuti. Bronzetti sostiene infine che la precedente diffida non fosse volta a “reprimere la libertà di pensiero”, bensì a diffidare dall'attribuirle cose non fatte. E cita l'accostamento del suo nome al processo Mazzini o al caso titoli. “Procedimenti penali – sottolinea – nei quali non sono minimamente coinvolta”.
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"Rimaniamo in attesa di ricevere la notifica dal Tribunale - replica Libera in una nota stampa - e, nel frattempo, confermiamo tutti i contenuti delle nostre recenti dichiarazioni e dei nostri comunicati stampa così come continueremo la nostra battaglia volta ad evidenziare le responsabilità politiche rispetto ad una triste stagione del nostro Paese anche alla luce delle pesanti inesattezze contenute nel comunicato e nella diffida pervenuteci dalla Bronzetti.