Commissione Finanze: approvato l'ordine del giorno della maggioranza, bocciati i due dell'opposizione

Tre ordini del giorno: passa quello della maggioranza, bocciati entrambi quelli dell'opposizione. Ma da questi documenti, votati in Commissione Finanze al termine dell'audizione di Presidente e Direttore di Banca Centrale, emerge in maniera ancor più netta l'orientamento politico di tutti gli schieramenti rispetto all'operato di Via del Voltone in questi mesi. Nel documento che porta la loro firma, i membri di Ssd, Repubblica Futura e Civico 10 che siedono in Commissione dimostrano di sposare appieno le linee guida indicate da Grais e Savorelli per ridare piena affidabilità al sistema: ribadita l'importanza dell'estensione dell'operatività sui mercati internazionali; la gestione pubblica degli Npl secondo criteri di valorizzazione; la condivisione dei progetti di rilancio con gli organismi internazionali, al termine del percorso di valutazione degli attivi; la necessità di una riqualificazione dei soggetti vigilati – le banche – con particolare riferimento alla loro gestione. Sull'istituzione della Centrale Rischi un solo accenno: che sia moderna per garantire una migliore operatività degli istituti; mentre le altre forze politiche nei rispettivi odg dettano anche i tempi per il suo completamento, entro il primo trimestre dell'anno per Dc, Psd e Ps; accorciano invece la scadenza entro fine febbraio 2017 Rete ed Mdsi.
Nell'odg approvato si invita inoltre Banca Centrale a lavorare in sinergia con il Comitato per il Credito e il Risparmio con l'obiettivo dell'internazionalizzazione del sistema, per attrarre investimenti.
Altro aspetto: le opposizioni, in generale, non danno totalmente carta bianca a Banca Centrale. Dai rappresentanti dei movimenti ad esempio richiamata l'esigenza di procedere con la pubblicazione immediata delle regole di analisi utilizzate per l'AQR, per porre i soggetti vigilati – si legge nell'articolato ordine del giorno - tutti sullo stesso piano. Meno esplicita ma sulla stessa lunghezza d'onda San Marino Prima di Tutto: assicurare la massima trasparenza comunicando anticipatamente rispetto all'esito della revisione degli attivi i criteri di valutazione adottati. Parole che mostrano dunque una certa cautela e lasciano intendere - allo stato attuale - la mancanza di un clima di piena fiducia sulle procedure operative in corso.

sp

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy