Commissione Finanze: da più parti l'auspicio di convergenze su sostenibilità di bilancio
Al via oggi una nuova sessione. In Comma comunicazioni focus sul percorso di integrazione europea. In seduta segreta due comma molto attesi. Ottimista il Segretario Gatti sulle cartolarizzazioni degli NPL
Preoccupazioni bipartisan sugli ultimi sviluppi del dossier Bruxelles. Il disimpegno di Monaco; le dichiarazioni del Commissario UE Schinas. Richieste di chiarimento all'Esecutivo. Oggetto di dibattito anche il recente comunicato della Maggioranza sull'Assestamento. Severi i commenti delle Opposizioni. Vuoto cosmico, ha tuonato un esponente di Libera; RF ha posto l'accento su un intervento di un Commissario DC, nel quale sottolineava come il bilancio pubblico, considerate le spese in conto capitale, registrasse un deficit di circa 60 milioni.
Quindi il comma sul Programma Economico 2024; il Segretario Righi ha parlato di un'economia reale in salute, ma di un contesto globale segnato da guerra ed inflazione. Critici i commissari di Minoranza, specie quelli di RETE sulle mancate riforme; come l'IGR, indicata peraltro nel documento. Da Pasquale Valentini, DC, un appello a ritrovare unità sulle sfide dello sviluppo. Fiducioso sulle possibilità di una svolta il Commissario del Gruppo Misto. Non è stato il solo ad insistere sulla necessità di uscire dal clima di contrapposizione. Dibattito possibile, ad avviso del Segretario Gatti – di ritorno dagli incontri con il Fondo Monetario -; esclusa una seconda Variazione di Bilancio. E poi una serie di dati: come la liquidità attuale, 132 milioni. A suo avviso vi sarebbe un avanzo di 7 milioni di euro, anche considerando le spese in conto capitale.
Ha parlato di un bilancio 2022 eccezionale, e di un trend analogo per il 2023. Quindi l'audizione – in seduta segreta - dell'Amministratore della Società di Gestione degli Attivi ex BNS. Focus sui rimborsi ai correntisti CIS titolari di obbligazioni. Domani il comma forse più atteso, sempre in seduta segreta: al centro le ipotesi di cessione di Carisp e BSM, la riforma dello Statuto di Banca Centrale; e soprattutto la questione NPL e la relativa cartolarizzazione. Il Segretario alle Finanze ricorda come alcune riviste abbiano già pubblicato una serie di “macronumeri”, “che devono però essere confermati”. Questi crediti – afferma - “sono maggiormente performanti rispetto alle previsioni più scettiche”. “Se dovessero essere confermati quei valori, ed il valore di quei sottostanti– conclude -, penso che sia il rischio del bilancio dello Stato, ma anche del sistema bancario, sia veramente ridotto ai minimi termini”.
Nel servizio l'intervista al Segretario di Stato Marco Gatti
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