Commissione finanze: il giallo del voto in più rispetto ai presenti sull’emendamento dell’Upr
“Costruzioni”: attorno a questa parola che l’Upr aveva chiesto di eliminare dagli incentivi a progetti aziendali, si è sviluppato l’intoppo, in una seduta per il resto senza scossoni con l’articolato approvato a maggioranza. Il voto in più di un membro assente ha spinto il Presidente, a stigmatizzare in apertura il comportamento di taluni consiglieri che dovrebbero tenere fede al giuramento fatto in aula. Il cosiddetto fenomeno dei “pianisti” già avvenuto in Consiglio. Dopodiché, nonostante il parere contrario di segreteria istituzionale e avvocatura dello stato, Federico Bartoletti ha convalidato il voto, perché “l’esito è stato registrato agli atti”. Di fatto l’approvazione di un successivo emendamento presentato dalle Finanze, ha reintrodotto la parola costruzioni, con qualche aggiustamento. Cioè oltre ad acquisizioni e ampliamenti saranno possibili nuove costruzioni ma solo in presenza di un progetto imprenditoriale serio, con l’assunzione di almeno 40 dipendenti.
Giovanna Bartolucci
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